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Segnali di ripresa

In Cina riparte la corsa alle borse Prada

Le vendite del gruppo del lusso italiano registrano un aumento deciso in Asia. Più lento in Europa dove mancano ancora i turisti stranieri, solitamente più propensi agli acquisti

di Fabrizio Arnhold 3 Luglio 2020 11:55
financialounge -  commercio economia lusso moda Prada

Un modo per lasciarsi alle spalle il coronavirus è anche tornare a fare acquisti. Le vendite di Prada stanno crescendo a doppia cifra in Asia, mentre le previsioni sul mercato americano risultano più complicate a causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto. Lo spiega in un’intervista al magazine online WWD, l’ad del gruppo di moda italiano, Patrizio Bertelli che resta fiducioso sulla possibilità che il trend prosegua anche nei prossimi mesi.

VERSO LA NORMALITÀ


La voglia di shopping è un segnale chiaro del desiderio di tornare presto ad una “nuova” normalità. In Asia, e anche in Cina, con la normalizzazione della situazione dopo la crisi sanitaria, “abbiamo visto un ritorno veloce e sostenuto degli acquisti da parte dei consumatori”, spiega Bertelli.

L’AUMENTO DEI PREZZI


Il peso del lockdown si fa sentire anche con un aumento dei prezzi. Il ceo di Prada ha confermato che il gruppo è stato costretto a ritoccare all’insù i prezzi, con incrementi contenuti “single-digit”, proprio a causa delle recenti difficoltà logistiche e di produzione dovute all’incremento dei costi organizzativi e delle materie prime.

UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA


Alla guida del gruppo, in futuro potrebbe esserci il figlio di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, Lorenzo, che a 32 anni e un passato da pilota di rally, è responsabile del marketing e della comunicazione della casa di moda. “Mi piace mettermi alla prova e risolvere i problemi”, ha raccontato Lorenzo Bertelli in un’intervista a Business of Fashion. “Se devo farlo in una casa di moda o mentre guido in un rally, per me non cambia molto”.

UN AUMENTO DI OLTRE IL 10%


Nel mese di maggio, le vendite del gruppo del lusso italiano hanno registrato un aumento di oltre il 10% in Cina. Più a rilento il recupero delle vendite sul mercato europeo dove pesa l’assenza del turismo internazionale. Prada ha chiuso i 12 mesi al 31 dicembre scorso con ricavi netti per 3,226 miliardi di euro, in crescita del 3%, e con un utile netto a quota 256 milioni di euro.
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