Salvataggio Lufthansa, arriva l'ok dell'assemblea

L'atteso via libera al piano di salvataggio di Lufthansa è arrivato dopo una lunga assemblea. Decisivo, alla fine, il dietrofront del miliardario Heinz Hermann Thiele, maggiore azionista della compagnia aerea con il 15%, che poche ore prima ha annunciato l'accettazione del piano di salvataggio del governo da 9 miliardi di euro.

ACCORDO CON GLI EQUIPAGGI

Prima dell'assemblea - cha ha votato sì con uno schiacciante 98% - la compagnia aerea tedesca ha raggiunto un importante accordo con Ufo, il sindacato dell’equipaggio di cabina, che prevede risparmi da 500 milioni di euro. Lufthansa, come altre compagnie nel mondo, sta vivendo un momento molto complicato a causa dell’impatto del Covid-19. Inoltre, fa sapere l’antitrust Ue, ci saranno delle condizioni per proteggere la concorrenza, come per esempio la cessione di alcuni slot.

EVITARE LICENZIAMENTI

"Vogliamo evitare licenziamenti forzati", ha detto Michael Niggemann, capo delle risorse umane di Lufthansa, secondo il quale l’accordo è “un segnale importante" alla vigilia del voto degli azionisti su un piano di salvataggio da nove miliardi di euro per la compagnia aerea.

L’INCOGNITA THIELE

Inizialmente contrario all'ingresso dello stato nel capitale, Thiele ha poi dichiarato alla stampa tedesca di aver cambiato idea. Per questo motivo Lufthansa stava già lavorando su un piano “B” che permetteva di scongiurare il rischio insolvenza in caso di voto negativo dell’assemblea. Anche se il piano di scorta prevedeva ugualmente, per il governo, la possibilità di entrare nel capitale al 20%, proprio il punto contestato da Thiele che invece preferiva un semplice prestito statale.