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Natixis IM: rally azionario da maneggiare con cautela

Secondo Esty Dwek (Natixis IM) il rischio di ribasso è limitato, anche se non si possono escludere correzioni. Il suggerimento è restare prudenti e non “inseguire” il rally, cominciando a posizionarsi per una rotazione settoriale delle azioni

di Virgilio Chelli 9 Giugno 2020 07:45
financialounge -  azioni Esty Dwek Morning News Natixis IM Wall Street

Il rally azionario continua e si estende, con i mercati che ormai prezzano una perfetta ripresa a ‘V’ delle economie, ma restano i rischi di delusioni. Dato il consensus negativo ancora maggioritario e gli alti livelli di cash detenuti dagli investitori, il rischio al ribasso sembra comunque limitato, anche se sono possibili - se non probabili - delle correzioni. Per questo il ‘Market Flash’ a cura di Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, di Natixis IM Solutions, giunge alla conclusione che è meglio per ora restare prudenti ed evitare di inseguire il rally, anche se sembra opportuno posizionarsi per una rotazione dei vari settori.

ALLOCATION NEUTRALE, RESTA IL RISCHIO DI DELUSIONI


L’esperta di Natixis IM tira le fila dopo un’altra settimana vissuta di corsa dalle Borse, con lo S&P500 in rialzo del 4,9% e lo Stoxx50 del 10,9%, sostenuti entrambi dai dati molto migliori delle attese sull’occupazione americana, segno incoraggiante di una ripresa partita già a maggio. Il rally si è esteso ai titoli ‘value’ e ciclici che hanno sovraperformato, compresi small cap, auto e finanziari, mentre il dollaro è arretrato. Una rotazione che secondo la Dwek può continuare con Europa e settori ciclici all’inseguimento dei titoli ‘growth’ americani, ma Natixis IM sceglie di restare prudente sulle azioni e di mantenere una allocation per ora neutrale, perché il rischio di delusioni resta.

LA BCE HA SEGUITO LE ORME DELLA FED, RIENTRA LO SPREAD DEI BTP


La Bce ha seguito le orme della Fed con un aumento oltre le attese del programma PEPP esteso inoltre fino a giugno 2021, che si è aggiunto alla proposta di Recovery Fund e ha spinto a un’ulteriore compressione lo spread tra il rendimento dei BTP italiani e i Bund tedeschi. I tassi dei T-bond si sono spinti al rialzo producendo una curva ripida che non si vedeva dal 2017. Ora è in arrivo la riunione della Fed che dovrebbe confermare una politica ultra-accomodante per un periodo prolungato. Intanto sul mercato del credito gli spread si sono ristretti ancora, mentre l’OPEC+ ha concordato di prolungare i tagli alla produzione, altri due fattori che supportano il mercato.

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LE BANCHE CENTRALI STANNO RIUSCENDO A TENERE BASSO IL RISCHIO SISTEMICO


Intanto la sterlina continua a recuperare su dollaro, anche se la trattativa sulla Brexit non sta facendo passi avanti. Natixis IM guarda con attenzione ai dati macro, per vedere se la riapertura delle economie si trasforma in una ripartenza della crescita, con un occhio vigile sugli sviluppi sul fronte virus sia in termini di segnali di nuovi casi che di passi avanti nei trattamenti medici. Occhi attenti anche ai dati su default e fallimenti, anche se la Fed sta facendo tutto quanto in suo potere per limitare i rischi di diffusione, per capire se il mercato del credito e dei finanziamenti si sia gettato alle spalle i recenti stress. Secondo Natixis IM le banche centrali stanno riuscendo a tenere basso il rischio sistemico e a prevenire crisi.
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