L’America riparte: Trump pronto a chiudere task force di Fauci e Wall Street in positivo

Donald Trump sembra aver esaurito la pazienza e intende "riaprire" gli Stati Uniti al più presto. Il presidente americano ha ribadito il concetto ieri visitando una fabbrica di mascherine a Phoenix (senza tuttavia indossarne una) proprio nel giorno in cui è trapelata la notizia della volontà, da parte di Trump, di chiudere l’esperienza della task force anti-coronavirus guidata dall’immunologo Anthony Fauci. Ufficialmente, come dichiarato dallo stesso Trump, la task force rimarrà in carica e si occuperà delle fasi della riapertura, ma appare chiaro che un compito simile sia meno adatto a uno scienziato come Fauci.

“NECESSARIO RIAPRIRE”

“Non possiamo chiudere il Paese per i prossimi cinque anni. Molte persone saranno colpite duramente, ma dobbiamo riaprire”, ha detto Trump dicendosi preoccupato che, a causa del blocco dell’economia, molte persone possano “morire suicidandosi o di overdose”. Dal 12 marzo al 12 aprile negli Usa sono stati persi 20,2 milioni di posti di lavoro nel settore privato, un dato atteso, ma comunque molto pesante. Intanto nel Paese, nonostante 1,2 milioni di casi e 72mila vittime, continua a montare la protesta contro i lockdown più rigidi imposti dai governatori di alcuni Stati.

SCIOGLIMENTO DELLA TASK FORCE DI SCIENZIATI

Ma Donald Trump sembra avere già in mente la strada verso la riapertura dell’economia Usa, come dimostra anche l’intenzione di smantellare la task force di esperti incaricata dal governo di gestire la crisi sanitaria. Per la “fase 2” americana, come rivelato dal New York Times, il presidente è pronto a fare a meno del super esperto Anthony Fauci. Una decisione forse accelerata dalla presa di posizione del virologo che, in contrasto con la tesi sostenuta dalla Casa Bianca, ha negato che il virus possa provenire da un laboratorio cinese.

WALL STREET PROSEGUE LA MARCIA

Nel frattempo Wall Street prosegue la marcia costante sulla strada del recupero, trascinata soprattutto dall’indice tecnologico Nasdaq tornato a mettere nel mirino quota 9000. Un livello, questo, ancora lontano 800 punti dai massimi pre-coronavirus, ma comunque pari alla quota raggiunta alla fine dello scorso anno. In positivo, subito dopo l'apertura, tutti gli indici principali di Wall Street guidati proprio dal Nasdaq.