Baschi

Anche Vissani aderisce alla protesta dei ristoratori che riconsegnano le chiavi dei locali

Lo chef umbro si unisce alla mobilitazione “Risorgiamo Italia” insieme ad altri colleghi del posto. E intanto Federcuochi lancia l’allarme: un locale su tre rischia di non riaprire

30 Aprile 2020 10:08

financialounge -  Baschi Gianfranco Vissani Risorgiamo Italia
Anche lo chef umbro Gianfranco Vissani ha consegnato, in modo simbolico, le chiavi del proprio ristorante di Baschi, in provincia di Terni, al sindaco del comune umbro, nell'ambito della mobilitazione nazionale 'Risorgiamo Italia'. Con lui una delegazione di sette operatori locali.

LETTERA AL SINDACO


"Questo virus a volte è meno pericoloso dell'indifferenza di chi non vuole comprendere le esigenze nazionali e locali di un intero settore in ginocchio", hanno scritto Vissani e gli altri ristoratori in una lettera consegnata al sindaco. "Sappiamo che il governo non ha soldi, ma ci deve ascoltare - ha detto Vissani in un video postato sui social a sostegno di Risorgiamo Italia -. Non dobbiamo leccarci le ferite, dobbiamo essere concreti".

DARE UN SEGNO POSITIVO


"Ci siamo rotti – aggiunge Vissani - di questa situazione, mascherine o non mascherine, per piacere, siamo più obiettivi. Dovremo riguardare un po' i prezzi, fare una cucina meno sofisticata? Aspettiamo, vediamo, intanto diamo un segno positivo alla nostra Italia".

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ALLARME DI FEDERCUOCHI


Ieri la Federazione Italiana cuochi aveva lanciato un appello al governo su Financialounge.com, spiegando che a causa della crisi un ristorante su tre rischia di non riaprire più.

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