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“Obbligazioni ancora sulla scialuppa di salvataggio, è presto per rischiare”

J. P. Morgan AM vede segni positivi nel segmento investment grade, che si stanno allargando anche a high yield e debito dei Paesi emergenti, ma raccomanda ancora cautela a chi vuol aumentare l’esposizione al rischio

di Virgilio Chelli 26 Aprile 2020 09:30

Sul mercato dei bond le valutazioni sembrano ancora interessanti. Con le banche centrali che forniscono supporto tecnico al mercato corporate investment grade si è registrato un restringimento degli spread, ma un clima di volatilità permane in attesa di comprendere meglio la portata del danno economico inferto dal blocco anti-pandemia. Anche le valutazioni di alcuni titoli high yield e del debito dei mercati emergenti possono sembrare convenienti per gli investitori che hanno orizzonti temporali più lunghi, ma anche qui non mancano le incognite, data l’incertezza sulla crescita. Per questo bisogna continuare a cercare i segnali di un rallentamento della pandemia e della capacità delle economie di riaprire in completa sicurezza.

BANCHE CENTRALI E GOVERNI HANNO RIPORTATO CALMA


Sulla base di queste considerazioni il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management raccomanda nel suo Bond Bulletin settimanale un approccio di grande cautela, almeno per il momento, agli investitori che intendono accrescere la propria esposizione al rischio. Secondo gli esperti di J. P. Morgan AM infatti siamo ancora “sulla scialuppa di salvataggio”, con le misure di sostegno delle banche centrali e dei governi che hanno riportato un po’ di calma sui mercati, ma con un cammino da percorrere che “potrebbe essere ancora impervio”.

ANCORA LONTANA LA RIPARTENZA E IL RITORNO ALLA NORMALITA’ DELLE ECONOMIE


Se prima di Pasqua si cercavamo dati che confermassero l’efficacia delle misure di contenimento del virus e della capacità delle economie di riaprire, oggi qualche timido segnale sembra arrivato da fronte del contenimento, ma la ripartenza appare ancora lontana. Nel frattempo, banche centrali e governi hanno continuato a tenere a galla i mercati, soprattutto negli Stati Uniti dove la propensione al rischio ha notevolmente recuperato dopo che la Federal Reserve ha esteso il programma di acquisto di obbligazioni societarie a una rosa ristretta di emittenti high yield.

NON È ANCORA GARANTITO CHE CI SARÀ UNA RAPIDA RIPRESA NEL 2021


Al momento la maggior parte dei mercati è al riparo grazie alle politiche fiscali e monetarie, ma l’economia globale si trova ancora in balìa delle onde, con il Fmi che prevede una recessione globale profonda e vede nell’Asia l’unica area in crescita positiva. Anche le prospettive degli utili societari sono molto incerte con gli analisti che prevedono un calo vicino al 20%. La dispersione rispetto al consenso evidenzia lo stato d’incertezza in cui versa l’economia e secondo gli esperti di J. P. Morgan AM non è affatto garantito che vi sarà una rapida ripresa nel 2021, soprattutto mentre l’epidemia continua a dilagare.

Obbligazioni, per J.P. Morgan AM è il momento di seguire la scia delle banche centrali


Obbligazioni, per J.P. Morgan AM è il momento di seguire la scia delle banche centrali






GLI SPREAD RECUPERANO ANCHE SUL SEGMENTO HIGH YIELD E SUL DEBITO SOVRANO EMERGENTE


Intanto le valutazioni continuano a subire variazioni repentine, con gli spread dei bond corporate Investment Grade che hanno recuperato quasi metà dell’allargamento delle scorse settimane, anche se molto sopra il minimo del 22 gennaio. Grazie al supporto tecnico potrebbero restringersi ulteriormente nelle prossime settimane, segno che sono ancora relativamente convenienti. Nei segmenti più rischiosi il quadro è meno chiaro, con gli spread degli high yield globali e del debito sovrano dei mercati emergenti ancora molto alti, livelli che secondo J. P. Morgan AM possono essere appetibili per quegli investitori che hanno un orizzonte temporale lungo e la capacità di superare i periodi di volatilità.

IL QUADRO TECNICO È POSITIVO CON GLI EMITTENTI CHE BENEFICIANO DELLE BANCHE CENTRALI


Il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM vede un quadro tecnico sostanzialmente positivo, con gli investitori attratti dal numero crescente di mercati in cui la domanda viene generata dagli acquisti delle banche centrali, di cui stanno approfittando gli emittenti investment grade. Infatti ad aprile i fondi ad alto rating statunitensi ed europei hanno registrato afflussi netti consistenti. E con i mercati che hanno ripreso a funzionare, i fattori tecnici positivi hanno impattato anche altri segmenti: nei mercati emergenti è ripresa l’emissione di titoli di Stato di alta qualità, mentre alcuni emittenti di high yield riescono ad accedere nuovamente ai mercati del credito.
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