La Ferrari minaccia di tradire la Formula 1

“Se si dovesse imporre un budget addirittura inferiore, non vorremmo essere messi nella condizione di dover considerare altre opzioni per liberare tutto il potenziale e il dna racing della Ferrari”. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, manda un messaggio chiaro a Liberty Media, società proprietaria della competizione motoristica per eccellenza. Il nodo riguarda la proposta di abbassare i budget massimi per le scuderie per venire incontro a quelle attualmente in difficoltà economica.

L’INTERVISTA

Una proposta che non è piaciuta a Binotto, che non ha nascosto le sue perplessità in un’intervista rilasciata al Guardian. “Abbassare il budget cap a 145 milioni di dollari è una proposta nuova e comunque esigente rispetto ai 175 milioni concordati lo scorso giugno”, ha detto Binotto lasciando intendere che Ferrari sarebbe pronta a valutare competizioni alternative alla Formula 1.

SACRIFICI IMPORTANTI

“Rispettare budget inferiori vorrebbe anche dire dover sopportare ulteriori sacrifici in termini di risorse umane. Non è lungimirante pensare a cambi strutturali in Formula 1 semplicemente applicando la logica dei tagli lineari”, ha proseguito il team principal della Ferrari.

PENSIERO CONDIVISO DALLA SCUDERIA RED BULL

Una nuova grana per Liberty Media, quindi, che deve già fare i conti con lo slittamento dell’inizio del campionato 2020. Inoltre, secondo le indiscrezioni, altri team di primo livello – a cominciare da Red Bull – sarebbero dello stesso parere della Ferrari riguardo la possibilità di tagli lineari al budget.