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Prestiti garantiti dallo Stato promessi alle imprese, mancano i fondi

Le risorse stanziate nel decreto liquidità basterebbero solo per garantire prestiti a una piccola parte dei beneficiari, con un effetto leva molto basso (1 a 3). Il ministro Gualtieri: “Prime erogazioni lunedì”

di Fabrizio Arnhold 16 Aprile 2020 13:12

Nei giorni scorsi è stato pubblicato sul sito del Fondo di garanzia il modulo per richiedere i prestiti fino a 25mila euro, con la garanzia dello Stato. Prestiti operativi da domani e “prime erogazioni già lunedì”, ha annunciato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Il problema, e non da poco, resta legato alle risorse disponibili.

MANCANO I SOLDI 


I prestiti inseriti nel decreto liquidità sono pensati per aiutare le Pmi e i professionisti immobilizzati dal lockdown. Per il Consiglio nazionale dei commercialisti “la coperta è troppo corta” e questo significa che solo “il 41,36% delle richieste potenziali potrebbero essere soddisfatte”. Le risorse aggiuntive stanziate dal governo sul Fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese, “pari a 1.729 milioni di euro, non sono sufficienti a coprire nemmeno la metà delle potenziali richieste di finanziamenti garantiti al 100 per cento dallo Stato fino al 25 per cento del fatturato e, comunque, fino a un massimo di 25mila euro”. 

I NUMERI DELLE PARTITE IVA


In Italia le partite Iva individuali e le imprese con ricavi o compensi fino a 100mila euro sono circa 4,2 milioni. “Considerando una media di 20mila euro, cui corrisponde una entità media di finanziamento spettante di 5mila euro - fanno sapere i commercialisti - l’erogazione di finanziamenti pari al 25 per cento del fatturato per tutti i potenziali  aventi diritto comporterebbe comporterebbe la concessione di garanzie da parte del Fondo centrale di garanzia per le Pmi per 21 miliardi”. A questa cifra, bisognerebbe aggiungere le Pmi con ricavi superiori a 100mila euro, che sono circa 1,5 milioni: l’erogazione di finanziamenti da 25mila euro per tutti i potenziali aventi diritto, "comporterebbe la concessione di garanzie per 37,5 miliardi". E per i professionisti, “anche ipotizzando una leva finanziaria di 14 (tale per cui per ogni euro stanziato il Fondo rilascia 14 euro di garanzie), tali risorse sono sufficienti a erogare garanzie per non più di 24,2 miliardi“, concludono i commercialisti.  

Prestiti garantiti dallo Stato alle imprese, online il sito per le richieste (ma già in tilt)


Prestiti garantiti dallo Stato alle imprese, online il sito per le richieste (ma già in tilt)





EFFETTO LEVA MOLTO BASSO (1 A 3)


Risorse insufficienti con una leva finanziaria di 14, figuriamoci se il rapporto dovesse essere di 1 a 3. Sembra praticamente definita la percentuale di accantonamento a titolo di coefficiente di rischio: il 30%. Per ogni euro di garanzie tre euro di finanziamenti. La leva è molto più bassa, rispetto a quella ipotizzata in un primo momento. Il motivo è l’indice di rischiosità di questi prestiti, ma il risultato è che ancora meno lavoratori e aziende potranno accedere ai prestiti. Nel decreto liquidità sono stati stanziati 1,7 miliardi in totale, fatti i conti non è difficile capire che anche se tutte le risorse fossero destinate per queste garanzie, la maggior parte dei beneficiari resterebbe tagliato fuori. 
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