5G
“La crisi può far emergere valore nei titoli tecnologici”
Columbia Threadneedle Investments esamina le prospettive delle azioni tech alla ricerca di divari tra valutazioni e fondamentali, per investimenti mirati sui titoli con migliori prospettive di crescita
di Virgilio Chelli 16 Aprile 2020 07:45
L’impatto del covid-19 sull'economia mondiale e sui mercati non esclude il settore tecnologico, che tuttavia mantiene buoni fondamentali, poiché molte delle tendenze positive degli ultimi anni continuano. Tendenze come l'incremento della velocità di rete, investimenti nei data center sul cloud e la costante vivacità del commercio online. La pandemia non spazzerà via le tendenze tecnologiche di trasformazione di lungo periodo, dal cloud computing, al 5G, ai veicoli elettrici, dallo streaming alla sicurezza informatica. Per questo l’investitore deve essere attento a scovare qualsiasi divario significativo tra le valutazioni e i fondamentali con un processo di investimento disciplinato, identificando i titoli che scambiano a valutazioni interessanti e hanno le migliori prospettive di crescita.
È l’indicazione di Paul Wick, Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments, in un commento dedicato alla tecnologia globale, che nella sua analisi parte dalla Cina, dove il virus ha avuto origine ma anche dove il settore tecnologico ha da anni trovato un partner della catena di fornitura e nella produzione di reddito. Ora sembra che l'attività sia in ripresa, ma i casi di Apple e Microsoft dimostrano che il processo richiederà tempo. Allargando lo sguardo all’intero settore a livello globale, Wick ritiene che data center e PC dovrebbero tenere il passo, mentre il cloud dovrebbe trarre vantaggio dall’aumento di attività che si spostano online, mentre la spesa per le infrastrutture di rete aziendali è in genere meno volatile.
A supporto del settore ci sono anche i progetti infrastrutturali di molti paesi nel 5G. Ma l'incertezza cruciale della seconda metà del 2020, secondo l’esperto di Columbia Threadneedle, è l'uscita dell'iPhone 5G, sul quale il management Apple resta prudente. Un effetto è stata la pressione sul titolo Broadcom, incline all'M&A e con una elevata esposizione ad Apple, anche se oggi il suo mix prevede una spesa maggiore per data center e reti rispetto ai cellulari. Secondo Wick, Broadcom è più simile a una società software matura che a un volatile produttore di semiconduttori, che se continuerà a ridurre il debito potrà vedere le azioni reggere bene.
I semiconduttori sono stati tra i più colpiti delle vendite di marzo, anche per la presenza di tendenze ambivalenti nel segmento del computing e il fatto che i telefoni 5G potrebbero subire ritardi, ma in generale gli investimenti in WFE (Wafer Fab Equipment) dovrebbero reggere relativamente bene, anche se il blocco da virus probabilmente produrrà un forte calo nel secondo e terzo trimestre. A lungo termine, Columbia Threadneedle continua ad apprezzare il settore WFE perché è un business sostenibile, basato sulla crescente domanda di semiconduttori, con contenuti in crescita e un ampliamento delle applicazioni, come l'intelligenza artificiale.
Secondo Wick, anche gli investimenti in Logic/Foundry da parte di Intel, TSMC e dei cinesi dovrebbero ritornare su solidi livelli, mentre quelli in NAND e DRAM dovrebbero riprendersi dai minimi per supportare la crescita della domanda di elettronica. La casa d’investimento continua a prevedere una notevole crescita di Lam Research in un a lungo termine, citando il caso di Micron che ha segnalato utili, margini e ricavi pari o sopra le stime, anche perché dovrebbe continuare a trarre vantaggio dall’esposizione nei data center, nei videogame e nell'e-commerce. Inoltre, secondo Wick, il miglioramento della redditività nel settore delle memorie dovrebbe attenuare la volatilità ciclica dei prezzi.
IL CLOUD DOVREBBE TRARRA VANTAGGIO DALLE ATTIVITÀ CHE SI SPOSTANO ONLINE CAUSA CRISI
È l’indicazione di Paul Wick, Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments, in un commento dedicato alla tecnologia globale, che nella sua analisi parte dalla Cina, dove il virus ha avuto origine ma anche dove il settore tecnologico ha da anni trovato un partner della catena di fornitura e nella produzione di reddito. Ora sembra che l'attività sia in ripresa, ma i casi di Apple e Microsoft dimostrano che il processo richiederà tempo. Allargando lo sguardo all’intero settore a livello globale, Wick ritiene che data center e PC dovrebbero tenere il passo, mentre il cloud dovrebbe trarre vantaggio dall’aumento di attività che si spostano online, mentre la spesa per le infrastrutture di rete aziendali è in genere meno volatile.
IL 5G POTREBBE SUBIRE RITARDI MA I TITOLI COLLEGATI MANTENGONO LE PROSPETTIVE INTATTE
A supporto del settore ci sono anche i progetti infrastrutturali di molti paesi nel 5G. Ma l'incertezza cruciale della seconda metà del 2020, secondo l’esperto di Columbia Threadneedle, è l'uscita dell'iPhone 5G, sul quale il management Apple resta prudente. Un effetto è stata la pressione sul titolo Broadcom, incline all'M&A e con una elevata esposizione ad Apple, anche se oggi il suo mix prevede una spesa maggiore per data center e reti rispetto ai cellulari. Secondo Wick, Broadcom è più simile a una società software matura che a un volatile produttore di semiconduttori, che se continuerà a ridurre il debito potrà vedere le azioni reggere bene.
I SEMICONDUTTORI PIÙ COLPITI DALLE VENDITE DI MARZO MA LA DOMANDA RESTA BUONA
I semiconduttori sono stati tra i più colpiti delle vendite di marzo, anche per la presenza di tendenze ambivalenti nel segmento del computing e il fatto che i telefoni 5G potrebbero subire ritardi, ma in generale gli investimenti in WFE (Wafer Fab Equipment) dovrebbero reggere relativamente bene, anche se il blocco da virus probabilmente produrrà un forte calo nel secondo e terzo trimestre. A lungo termine, Columbia Threadneedle continua ad apprezzare il settore WFE perché è un business sostenibile, basato sulla crescente domanda di semiconduttori, con contenuti in crescita e un ampliamento delle applicazioni, come l'intelligenza artificiale.
La carta della liquidità per arginare i mercati volatili
La carta della liquidità per arginare i mercati volatili
IL SETTORE DELLE MEMORIE HA MIGLIORATO LA REDDIVITÀ E DOVREBBE SCENDERE LA VOLATILITÀ
Secondo Wick, anche gli investimenti in Logic/Foundry da parte di Intel, TSMC e dei cinesi dovrebbero ritornare su solidi livelli, mentre quelli in NAND e DRAM dovrebbero riprendersi dai minimi per supportare la crescita della domanda di elettronica. La casa d’investimento continua a prevedere una notevole crescita di Lam Research in un a lungo termine, citando il caso di Micron che ha segnalato utili, margini e ricavi pari o sopra le stime, anche perché dovrebbe continuare a trarre vantaggio dall’esposizione nei data center, nei videogame e nell'e-commerce. Inoltre, secondo Wick, il miglioramento della redditività nel settore delle memorie dovrebbe attenuare la volatilità ciclica dei prezzi.