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Bonus 600 euro a partite Iva, da oggi gli accrediti sui conti correnti

L’Inps ha annunciato di aver avviato le procedure di pagamento per le indennità riservate ai lavoratori autonomi: gli interessati saranno avvisati con una mail o un sms

di Chiara Merico 15 Aprile 2020 07:45

A partire da oggi, 15 aprile, i titolari di partite Iva destinatari del bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi inizieranno a ricevere gli accrediti. La conferma è arrivata ieri dall’Inps, che in un tweet ha dichiarato di aver avviato “le procedure di pagamento delle indennità di 600 euro previste dal decreto Cura Italia". L’istituto ha aggiunto che "un sms o una mail dell’Inps comunicherà agli interessati l’accredito sul conto corrente bancario o postale indicati all’atto della domanda".

VELOCIZZARE L’ITER


Già lunedì il governo aveva annunciato che le prestazioni sarebbero state pagate nei conti correnti con valuta dal 15 al 17 aprile. Inps e banche, aveva spiegato l’esecutivo, hanno lavorato senza sosta, “anche durante il weekend di Pasqua, per velocizzare l’iter di attuazione delle misure” del governo.

QUATTRO MILIONI DI ISTANZE


Le istanze presentate per ricevere il bonus sono state “quasi 4 milioni”: di queste “l’Inps ne ha già liquidate oltre 1 milione e continuerà fino a martedì (ieri, ndr): verranno pagate nei conti correnti con valuta dal 15 aprile al 17, anche grazie alla collaborazione del mondo bancario, con accredito in un solo giorno lavorativo”.

VOUCHER BABY SITTER


Sempre oggi, 15 aprile, è previsto il pagamento del contributo baby sitter: il governo ha spiegato che “i 200mila congedi parentali richiesti sono stati retribuiti per la grande maggioranza direttamente dalle aziende ai dipendenti, mentre le oltre 40mila domande per il bonus baby sitting sono al vaglio dell’Inps per andare in pagamento (nel libretto famiglia) il 15 aprile anch’esse”.

Bonus 600 euro, pagamenti sospesi ai professionisti dalle casse di previdenza


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INPS: NULLA A CHE VEDERE CON LE CASSE PRIVATE


L’Inps ha poi precisato di non avere nulla a che vedere con le competenze delle casse private, alle quali il governo ha assegnato 200 milioni per la gestione delle indennità destinate ai professionisti iscritti, e che esse gestiscono in maniera completamente autonoma. Per questi professionisti il decreto Imprese ha introdotto alcuni cambiamenti nei requisiti necessari per presentare la richiesta di bonus.
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