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Mutui, tanti italiani non riescono a surrogare o rinegoziare

Boom a marzo (+10%) per le richieste di surroga; ma lo scorso anno un richiedente su tre si è visto respingere la domanda dalla banca

di Chiara Merico 9 Aprile 2020 09:52
financialounge -  boom Eurirs mutui surroga

Surrogare o rinegoziare il proprio mutuo è una possibilità che stanno valutando molti italiani in questo periodo, senza però riuscire sempre nell’intento: come rivela Facile.it, a marzo 2020 le richieste di surroga hanno guadagnato 10 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando a rappresentare il 40% del totale delle domande di finanziamento raccolte online. Non sempre, tuttavia, queste richieste vanno a buon fine.

LO SCORSO ANNO 4 ITALIANI SU 10 HANNO CHIESTO LA SURROGA


Secondo lo studio commissionato da Facile.it a mUp Research e Norstat nel 2019 4 italiani su 10 (40,7%) hanno cercato di negoziare migliori condizioni per il loro mutuo, e tra questi quasi 1 su 3 (28,9%) si è visto respingere la domanda. Il 15,9% ha provato a surrogare senza successo, mentre il 13% ha ricevuto un rifiuto a fronte della richiesta di rinegoziazione.

I SURROGATORI SERIALI


Diversi italiani lo scorso anno sono comunque riusciti a migliorare le condizioni del proprio mutuo; secondo l’indagine commissionata da Facile.it ce l’ha fatta il 59% dei richiedenti, suddivisi tra coloro che hanno rinegoziato il finanziamento con la propria banca (34%) e chi ha invece surrogato in favore di un altro istituto di credito (25%). E in tanti si possono definire “surrogatori seriali”: sono circa 21mila le famiglie che lo scorso anno hanno presentato richiesta di surroga pur avendone già ottenute una o più.

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IL BOOM DI MARZO


A marzo 2020 le richieste di surroga online sono aumentate, come ha spiegato Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it, per una serie di ragioni: "Il calo dell’indice Eurirs e dei mutui a tasso fisso, uniti al maggior tempo a disposizione causa quarantena, hanno spinto molti italiani a cercare online opportunità per ridurre le rate del mutuo. Al boom rilevato nella prima metà di marzo è seguito però un periodo temporaneo di stop legato al rimbalzo dell’Eurirs e alle difficoltà logistiche nel portare avanti l’iter degli atti".
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