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Coronavirus: voli e servizi annullati, come funzionano i rimborsi?

Voli e pacchetti turistici annullati a causa del coronavirus: in quali casi è possibile farsi rimborsare il costo del biglietto e in quali no. L’emergenza da Covid-19 avrà forti ripercussioni sull’economia 

di Fabrizio Arnhold 27 Febbraio 2020 11:03

Non cessa l’allarme sanitario per il coronavirus. A Milano, da ieri, i bar possono restare aperti anche dopo le 18, come avviene già per i ristoranti. Restano chiusi, però, i luoghi di maggiore aggregazione come palestre, teatri e musei. In dubbio anche le partite del campionato di calcio. In molti, a questo punto, si chiedono come fare per chiedere il rimborso per i biglietti acquistati o per gli abbonamenti già pagati. 

NON SEMPRE È PREVISTO UN RIMBORSO


Nessuno ci fa caso in circostanze normali, ma la normativa non sempre prevede un rimborso in questi casi. Per essere sicuri occorrerebbe consultare le condizioni di vendita, pratica ignorata dai più. L’emergenza del coronavirus, però, crea delle condizioni assolutamente particolari, che meritano l’attenzione non solo del governo ma anche delle aziende e dei consumatori. Il conto della diffusione del coronavirus potrebbe avere forti ripercussioni sul Pil. 

UN VIAGGIO PER LA CINA CON TUOR OPERATOR


I viaggiatori che hanno già comprato un pacchetto per la Cina possono farsi rimborsare. Il consumatore, secondo il codice del Turismo, ha diritto al rimborso integrale entro 14 giorni dalla risoluzione del contratto. In questi casi possono essere gli stessi tour operator ad annullare il pacchetto viaggio. 

Con un buon fondo bilanciato si può resistere anche all'effetto coronavirus


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UN BIGLIETTO AEREO PER LA CINA


Dipende dalla compagnia aerea. Come spiega Altroconsumo, infatti, il regolamento europeo n.261/04 prevede la possibilità di chiedere il rimborso del biglietto, entro sette giorni, oppure un volo alternativo. Questo regolamento, però, viene applicato a tutti i voli in partenza da un paese Ue e ai voli in arrivo in un paese Ue provenienti da un paese extra-Ue, se operato da una compagnia europea. Nel caso di voli con arrivo previsto in Italia in partenza dalla Cina, effettuati con compagnie aeree non europee, bisogna contattare la singola compagnia per conoscere le modalità di rimborso.

PER CHI VIAGGIA IN TRENO


Trenitalia ha fatto sapere riconoscerà il rimborso integrale indipendentemente dalla tariffa acquistata, per i clienti che hanno comprato un titolo di viaggio fino al 23 febbraio 2020, ossia prima delle limitazioni imposte dal governo. Italo, invece, rimborserà i viaggi da realizzarsi entro il 1 marzo 2020 nelle zone interessate dal contagio da coronavirus e acquistati fino al 23 febbraio.

PALESTRE E TEATRI


Non c’è una regola generale per ora ma nei prossimi giorni è possibile che vengono adottati dei provvedimenti specifici. Molte strutture è probabile che effettueranno dei rimborsi, altre invece proporranno soluzioni alternative con cambi di data. 
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