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Il titolo Ubi Banca tocca il +28% dopo offerta di Intesa Sanpaolo

Annuncio nella notte: la banca guidata da Carlo Messina lancia un’offerta pubblica di scambio sulla totalità del capitale di Ubi. Schizzano in Borsa i titoli delle due banche

di Chiara Merico 18 Febbraio 2020 12:52
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È arrivata nella notte l’offerta a sorpresa con cui Intesa Sanpaolo punta a rilevare Ubi Banca, il quarto istituto italiano, che appena ieri aveva presentato il nuovo piano industriale al 2022. In tarda serata la banca guidata da Carlo Messina ha lanciato un’offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni di Ubi. A Piazza Affari Intesa Sanpaolo guadagna il 3% a 2,6 euro, mentre Ubi, riammessa agli scambi dopo una iniziale sospensione per eccesso di rialzo, sale del 28% a 4,47 euro abbondantemente sopra la valorizzazione che le attribuisce il concambio dell’operazione.

ACCORDO CON UNIPOLSAI PER BANCASSURANCE


Se l’operazione andrà in porto, Intesa potrà avere accesso a oltre 3 milioni di clienti, tra retail, pmi e private, di Ubi. Per evitare le comprensibili ripercussioni sul fronte dell’antitrust, Intesa ha già raggiunto un accordo con UnipolSai che, in caso di successo dell’offerta, rileverà i rami d’azienda delle compagnie assicurative Banca Assurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita, partecipate da Ubi Banca.

BPER PRONTA A RILEVARE 400-500 FILIALI


Lo stesso gruppo assicurativo bolognese sosterrà poi un aumento da un miliardo di euro per Bper, di cui è primo socio con una quota del 19,9%. La banca guidata da Alessandro Vandelli ha sottoscritto con Intesa un contratto che prevede l’acquisto di un ramo d’azienda composto da 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali, ubicate prevalentemente nel nord dell’Italia. In Borsa Bper cede l’1,38% a 4,57 euro; mentre Unipol ccorre in rialzo del 2,08% a 5,38 euro e trascina UnipolSai (+1,03%).

I DETTAGLI DELL’OFFERTA


In dettaglio, l’offerta prevede che per ogni 10 azioni di Ubi Banca portate in adesione all’offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi di euro. La cifra corrisponde ad un premio del 27,6% sui valori di Borsa di venerdì 14 febbraio, pari a 3,3333 euro.

PROPOSTA DI DELISTING PER UBI


Il prossimo 27 aprile il cda di Intesa Sanpaolo sottoporrà all’assemblea straordinaria la proposta di aumento di capitale a servizio dell’offerta. Entro venti giorni dal 17 febbraio, Intesa Sanpaolo presenterà a Consob il documento d’offerta e allo stesso tempo le istanze per l’ottenimento delle autorizzazioni da parte di Bce, Banca d’Italia, Ivass e delle autorità straniere interessate all’operazione. L’obiettivo dell’offerta è acquisire l’intero capitale sociale di Ubi, che poi sarà delistata in vista della fusione.

MESSINA: UNIRE DUE ECCELLENZE


Come ha spiegato la nota diffusa da Ca’ de Sass, Ubi Banca, pur essendo la quarta banca italiana “non dispone a oggi della scala adeguata per operare in un contesto in profonda mutazione ed evoluzione, caratterizzato da bassi tassi di interesse e dalla necessità di sostenere ingenti investimenti tecnologici". In mattinata il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha precisato: "L’operazione che annunciamo apre un nuovo capitolo della storia di questo gruppo: vogliamo unire due eccellenze del nostro sistema bancario, Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, per dare vita a una nuova realtà leader nella crescita sostenibile e inclusiva".

NASCE UN NUOVO LEADER


"La banca che nascerà dall’integrazione tra Intesa Sanpaolo e Ubi potrà essere uno dei leader del sistema bancario europeo”, ha aggiunto Messina. “L’ammontare degli impieghi sarà di circa 460 miliardi di euro; il risparmio che gli italiani affidano alla nuova banca supererà il valore di 1,1 trilioni di euro, i ricavi saranno pari a 21 miliardi di euro: queste cifre esprimono tutta la forza dell’economia italiana, le capacità del nostro sistema imprenditoriale e la solidità del patrimonio delle nostre famiglie".

GLI AZIONISTI DI UBI PRENDONO TEMPO


Sul fronte di Ubi, per ora, fonti vicine al Car – il patto di consultazione degli azionisti che raccoglie il 18,7% del capitale – hanno fatto sapere all’Ansa che "Ubi è centrale per l’Italia e il suo sistema bancario. Il Car è già al lavoro per valutare il quadro, ma le riflessioni prenderanno il loro tempo".
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