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Festival di Sanremo, la denuncia dei sindacati: “I musicisti pagati solo 50 euro al giorno”

Non solo cachet da nababbi per artisti e ospiti del 70esimo Festival di Sanremo. La Cgil denuncia: “I musicisti guadagnano solo 50 euro al giorno”. L’anno scorso l’industria del Festival ha generato ricavi per 31 milioni di euro 

di Fabrizio Arnhold 6 Febbraio 2020 15:08
financialounge -  Festival Sanremo orchestra retribuzioni

Non tutti i cachet di Sanremo sono da nababbi. Se Amadeus guadagnerà 600mila euro per cinque serate all’Ariston e Roberto Benigni 300mila solo per una sera, c’è anche chi se la passa peggio. Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos, i musicisti dell’orchestra del Festival prenderebbero solo 50 euro al giorno. 

LA DENUNCIA


“Ricchi cachet per artisti famosi e paghe vergognose per altri professionisti: 50 euro al giorno è il compenso di molti musicisti che si esibiranno da oggi sul palco dell’Ariston”. È questa la denuncia che arriva dalla Slc Cgil, subito dopo la serata inaugurale del Festival di Sanremo. Il confronto, se la notizia fosse confermata, sarebbe impietoso con i compensi degli altri artisti e ospiti super famosi. 

CACHET RICCHISSIMI


Qualche esempio, per rendere meglio l’idea. A Tiziano Ferro e Fiorello circa 250mila euro, mentre Antonella Clerici dovrebbe arrivare a 50mila euro. A Diletta Leotta, insieme a Rula Jebreal, Sabrina Salerno, Alketa Vejsiu, Francesca Sofia Novello, Laura Chimenti ed Emma D’Aquino, andrebbero 25mila euro. Per la fidanzata di Cristiano Ronaldo, Georgina Rodriguez, il cachet più alto tra le conduttrici che arriverebbe a 140mila euro. 

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“PROVE ESTENUANTI E TEMPI DI LAVORO INFINITI”


Le condizioni di lavoro sarebbero durissime. “Prove estenuanti e tempi di lavoro interminabili: dalle 10 del mattino fino a fine diretta, spesso dopo la mezzanotte. Sono condizioni inaccettabili che svelano, ancora una volta, come dietro luci sfavillanti e giacche doppiopetto il mondo dello spettacolo in Italia non riconosca il lavoro degli artisti anche se, proprio sulle loro capacità e competenze, mette in piedi fruttuosi business”, commenta la segretaria generale Slc Cgil, Emanuela Bizi.

L’ACCUSA ALLA RAI


A finire nella polemica anche la Rai che dovrebbe svolgere “il fondamentale compito di servizio pubblico, e che non può discriminare o non pagare adeguatamente tutti i suoi lavoratori, compresi gli artisti”, conclude Bizi. ”Purtroppo l’orchestra a Sanremo non suona una musica uguale per tutti”. Le basse retribuzioni sono finite anche al centro di un’inchiesta della testata online, Senza Filtro, che conferma le cifre irrisorie riconosciute ai musicisti dell’orchestra. Una nota stonata, quindi, che arriva da un’industria, quella del Festival, che nel 2019 ha generato ricavi per 31 milioni di euro.
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