Volkswagen, l’ad lancia l’allarme: “Rischiamo di fare la fine di Nokia”

“L’era delle classiche case automobilistiche è finita”. A lanciare l’allarme è l’amministratore delegato di Volkswagen, Herbert Diess, secondo cui il gruppo automobilistico tedesco deve cambiare marcia, per restare al passo con i tempi. Ma soprattutto per evitare di fare la fine di Nokia, la società finlandese che negli anni Novanta era leder del mercato mondiale di telefonia mobile, per poi cedere il primato.

“SIAMO ABBASTANZA VELOCI?”

La domanda che il ceo di Volkswagen ha fatto ai soci manager, durante la riunione del cda di ieri, apre il dibattito sul futuro dell’auto. “La vera domanda è: siamo abbastanza veloci?”, ha chiesto Weiss. “Se continuiamo al ritmo attuale, sarà molto dura”. L’automobile non è più considerata oggi solo un mezzo di trasporto, “e i produttori di auto non sono più solo produttori di veicoli”, ha aggiunto l’ad di VW. 

LE SFIDE DI VOLKSWAGEN

Cambiare per non restare tagliati fuori. Tra le sfide che attendono il gruppo automobilistico di Wolfsburg c’è quella dell’elettrico. L’obiettivo è produrre 22 milioni di veicoli elettrici entro il 2028, mentre in Italia le vendite di auto Volkswagen nel 2019 hanno segnato una crescita dell’8,57%. Per centrare l’ambizioso traguardo, Volkswagen punterà su 70 nuovi modelli elettrici, iniziando dalla ID.3 che debutterà la prossima estate. Di contro, saranno tagliate le risorse destinate alle auto ad idrogeno. L’altra sfida del prossimo futuro, infine, riguarda le auto a guida autonoma. 

L’ACQUISIZIONE IN CINA

La conferma della spinta decisa di Volkswagen sull’elettrico arriva dalla Cina. Il produttore tedesco, infatti, sarebbe interessato all’acquisizione del 20 per cento di quote del produttore cinese di batterie Guoxuan, che ha una capitalizzazione di mercato pari a 2,8 miliardi. L’indiscrezione, riportata da Reuters, sottolinea come Volkswagen abbia fissato l’obiettivo di vendita a 1,5 milioni di nuovi veicoli elettrici (Nev) all’anno in Cina, entro il 2025.