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Dazi: Trump affossa lo champagne, i prezzi alle stelle 

Se gli Stati Uniti dovessero imporre tariffe al 100 per cento su beni francesi, una bottiglia di champagne potrebbe costare quasi il doppio. A rischio anche i prodotti italiani come vino, olio e pasta. 

di Fabrizio Arnhold 13 Gennaio 2020 17:09

La guerra dei dazi fa tremare anche gli amanti delle bollicine francesi. Se gli Stati Uniti dovessero confermare l’intenzione di imporre tariffe del 100 per cento su beni su beni francesi, i prezzi dello champagne salirebbero, a causa dello scontro con Parigi sulla digital tax. 

UNA BOTTIGLIA COSTEREBBE QUASI IL DOPPIO


Da 70 a 130 dollari, praticamente quasi il doppio. Una bottiglia di Moet & Chandon Grand Vintage potrebbe quasi duplicare il suo costo, secondo quanto detto a Reuters da David Parker, amministratore delegato di Benchmark Wine Group, il più importante fornitore di vini pregiati per il mercato degli States. 

LA MINACCIA DEI DAZI 


Il presidente Trump ha minacciato a dicembre di imporre dazi fino al 100 per cento su beni di importazione francese come champagne, borse, formaggi e altri prodotti, per un valore pari a 2,4 miliardi di dollari. Il motivo è la risposta alla nuova tassa che Parigi vorrebbe imporre alle aziende tech statunitensi che, secondo Washington, penalizzerebbe i profitti. La Casa Bianca non ha annunciato la data esatta dell’eventuale entrata in vigore delle nuove tariffe. I due Paesi si sono dati due settimane per trovare un accordo, prima dell’incontro dei funzionari al World Economic Forum di Davos, in programma alla fine del mese. Dallo scorso ottobre, sono già in vigore tariffe al 25 per cento su molti vini europei, a causa delle tensioni tra Usa e Ue sui sussidi all’industria aeronautica.

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IL PERICOLO RIGUARDA ANCHE I PRODOTTI ITALIANI 


Mentre si attende la firma dell’accordo con la Cina sulla “fase uno”, che potrebbe arrivare a giorni, i dazi restano lo spauracchio dei mercati europei. Oggi, 13 gennaio, scade l’ultimatum sui nuovi dazi dagli Usa che riguarda i prodotti agroalimentari europei. I commissari Ue all’agricoltura Janusz Wojciechowski e al commercio Phil Hogan arriveranno a Washington in settimana per cercare di trovare un accordo con il governo americano. A rischio i prodotti fiore all’occhiello del made in Italy come vino, olio e pasta. 
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