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Fca-Peugeot, l’ipotesi fusione infiamma Wall Street e il titolo fa +7,5%

Indiscrezione rilanciata dal Wall Street Journal: la fusione darebbe vita a un colosso da 50 miliardi di dollari e 8,7 milioni di auto vendute all’anno. Fca guadagna il 7,5% in meno di tre ore a Wall Street

di Antonio Cardarelli 30 Ottobre 2019 09:25
financialounge -  FCA Peugeot Wall Street

Trattativa in corso per una fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e Peugeot (Psa) che darebbe vita a un colosso da 50 miliardi di dollari e 8,7 milioni di vetture vendute all’anno. L’indiscrezione arriva dal Wall Street Journal, che parla di “colloqui fluidi in corso” e ipotizza un assetto futuro con Carlos Tavares, Ceo di Peugeot, nel ruolo di amministratore delegato e John Elkann in veste di presidente della nuova società.

FCA VOLA: +7,5%


Si tratterebbe, secondo quanto raccolto dal quotidiano finanziario, di una fusione alla pari. Per il momento non sono arrivati commenti ufficiali dalle due società, anche se – secondo Bloomberg – Psa ha convocato un’assemblea straordinaria del cda da tenersi oggi, mercoledì 30 ottobre. La reazione del mercato non si è fatta attendere: Fca ha guadagnato il 7,56% in meno di tre ore sulla Borsa di New York, con il titolo passato da 13,23 a 14,23 dollari.

[caption id="attachment_147270" align="alignnone" width="972"]L'andamento del titolo Fca a Wall Street nella giornata di martedì 29 ottobre (orario italiano) L'andamento del titolo Fca a Wall Street nella giornata di martedì 29 ottobre (orario italiano)[/caption]

TERZO GRUPPO A LIVELLO GLOBALE


Se andasse in porto, questa fusione porterebbe alla nascita di un colosso in grado di commercializzare 8,7 milioni di vetture all’anno, stando ai dati di vendita del 2018. L’ipotetico gruppo Fca-Psa, che riunirebbe i marchi Alfa Romeo, Chrysler, Citroen, Dodge, DS, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot e Vauxhall, diventerebbe così il terzo al mondo per auto vendute dietro Volkswagen (10,8 milioni) e Nissan-Mitsubishi-Toyota (10,6) e davanti a General Motors (8,4).

NUOVO TENTATIVO DOPO RENAULT


Per l’ex Fiat si tratterebbe del secondo tentativo di fusione con un gruppo automobilistico francese dopo quello fallito lo scorso giugno con Renault. Nonostante le trattative in fase avanzata, l’accordo saltò poco prima della chiusura a causa delle imposizioni del governo francese – che detiene il 15% di Renault – e della freddezza di Nissan, alleato asiatico della casa automobilistica francese. Anche sulle nozze Fca-Peugeot peserà la decisione del governo francese che, infatti, detiene circa il 12% delle azioni del gruppo.
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