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Idee di investimento – Azioni – 22 luglio 2019

La stagione delle trimestrali a Wall Street conferma il momento di rallentamento dei profitti azionari. Gli investitori guardano a specifiche nicchie di mercato come l’azionario Cina, le infrastrutture, la sicurezza informatica e le torri telecom

di Redazione 22 Luglio 2019 09:56

LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI A WALL STREET


Nonostante tutte le buone notizie economiche, dalla crescita del Pil ai consumi delle famiglie, dalla disoccupazione ai minimi del dopoguerra all’incremento delle retribuzioni, la crescita degli utili quest’anno dovrebbe rallentare per le grandi aziende statunitensi. Ma le trimestrali a Wall Street dovrebbero confermare che il settore dell’healthcare è una delle eccezioni. Durante il primo trimestre del 2019, l’utile per azione è diminuito rispetto all’anno precedente per sei degli undici settori dell’indice S&P 500 di Wall Street. Come si legge nell’articolo Trimestrali a Wall Street, ecco i settori che potrebbero salvarsi, i cinque settori che, in base ai dati S&P Global Market Intelligence, sono riusciti a restare in controtendenza e a registrare un aumento dei profitti sono stati, nell’ordine, l’healthcare (+9,8%), l’immobiliare (+7,4%), il finanziario (+6,2%), l’industriale (+5,9%) e la tecnologia (+4%). Per il secondo trimestre, le stime di consenso tra gli analisti intervistati da S&P Global Market Intelligence indicano soltanto tre settori in grado di mostrare un apprezzamento dei profitti tra aprile e giugno: il finanziario (+4,3%), l’healthcare (+2%) e l’industriale (+0,2%).

PRIVILEGIARE LE INFRASTRUTTURE E LE UTILITIES BRITANNICHE


Tuttavia, come fa notare nell’articolo Azioni, meglio giocare in difesa con infrastrutture e utilities Nick Langley, co-ceo di RARE Infrastructure (affiliata Legg Mason), il sentiment dei consumatori resta improntato all’ottimismo e sostiene un contesto che giustifica un’esposizione degli investitori all’ambito azionario. Secondo l’esperto sarebbe comunque il caso di privilegiare i titoli azionari più difensivi, come utilities e infrastrutture, alla luce delle incertezze che ancora incombono e della fase avanzata del ciclo economico. Certo, ammette Langley, si tratta di settori che hanno già evidenziato una crescita sostenuta in Borsa da inizio anno ma non per questo mancano le opportunità, soprattutto se l’analisi viene sviluppata in profondità esaminando i fondamentali delle singole aziende e specifici segmenti di mercato. Tra i quali figurano le aziende infrastrutturali e le utilities britanniche. “La combinazione delle incertezze legate alla Brexit e alcune intenzioni del Partito Laburista in merito alle nazionalizzazioni, hanno causato periodici sell off (vendita di titoli sul mercato senza limitazione né di prezzo né di quantità, ndr). Il caso di National Grid è tra i più lampanti, dal momento che circa due terzi delle entrate dell’azienda sono generati negli Usa, nel settore delle utilities regolamentate. Eppure il titolo continua a essere coinvolto nelle correzioni che coinvolgono il listino di Londra. Una situazione confusa che, tuttavia, consente di acquistare a sconto un titolo difensivo di qualità, con flussi di cassa solidi, regolamentati e piuttosto prevedibili”, argomenta Langley.

AZIONI


Sempre in tema di settori, anche in quello delle telecomunicazioni potrebbero esserci opportunità di investimento. Lo sostiene nell’articolo Settore telecomunicazioni, sfruttare il risiko delle torri per trovare valore Roger Wilkinson, analista azionario senior, azioni britanniche ed europee di Columbia Threadneedle Investments. L’analisi dell’esperto parte dalla constatazione che l’underperformance dell’indice Stoxx Europe 600 Telecommunications, che riflette l’andamento del settore in Borsa e che ha lasciato sul terreno quasi un quarto del suo valore (dati al 10 maggio 2019), è da ricercarsi nell’elevato indebitamento, nella eccessiva regolamentazione e negli onerosi progetti di investimento per le reti dati ad alta velocità a fronte di ricavi e margini stazionari. “Tuttavia, all’interno del settore si sono distinti i titoli degli operatori di torri per telecomunicazioni mobili. Il nostro successo in quest’ambito è espressione del valore aggiunto che siamo riusciti ad offrire ai sottoscrittori dei nostri fondi grazie alle nostre capacità di ricerca globale”, puntualizza Wilkinson. Il quale, tuttavia, ritiene che le attuali valutazioni degli operatori di torri per telecomunicazioni mobili si siano avvicinate al loro valore equo. Ecco perché, rivela l’analista, ora è interessato agli operatori telecom mobili che potrebbero offrire interessanti opportunità. A patto che siano in grado di monetizzare questa robusta domanda che sta premiando i proprietari delle torri telecom.

LE OPPORTUNITA’ NELLA SICUREZZA INFORMATICA


E che dire della sicurezza informatica? Nuove legislazioni e connessioni più veloci ne sostengono la crescita e investire in questo megatrend permette di cogliere le opportunità derivanti da una minaccia globale. L’analisi dell’advisory board del fondo Pictet–Security di Pictet Asset Management, il comparto della casa specializzato in questo specifico megatrend, parte da una constatazione: la disputa tra Washington e Pechino non è affatto limitata a, seppur importanti, questioni commerciali, ma riguarda la leadership tecnologica e la difesa nazionale. “Per le principali economie avanzate le problematiche della sicurezza informatica a 360 gradi sono diventate delle vere e proprie priorità nazionali: dal contrasto ai vari tipi di attacchi alla protezione delle informazioni fino alla tutela dei cittadini da influenze occulte”, puntualizza nell’articolo Sicurezza informatica, un settore ricco di opportunità l’advisory board di Pictet AM, alla luce anche di previsioni sulla spesa mondiale per la cyber security che segnalano un trend molto più robusto – circa il 10% ogni anno, tre volte di più di quanto dovrebbe salire l’economia in generale – che proietta il giro d’affari a 120 miliardi di dollari entro il 2021. I membri del Comitato di consulenza e i gestori di Pictet AM sono convinti che coloro che investono in questo megatrend beneficiano di un’opportunità di crescita secolare e, al contempo, di un certo livello di protezione in caso di eventi imprevedibili a livello mondiale.

PUNTARE SULLE QUOTATE CINESI


A questo proposito, per Julie Dickson, investment director di Capital Group “le preoccupazioni degli investitori sono diffuse e spaziano dal rallentamento dell’economia del Paese alle guerre commerciali, fino alle tensioni politiche interne”. Per gli investitori con un’ottica di lungo periodo, tuttavia, è un altro l’aspetto più interessante: il mercato azionario interno cinese si sta aprendo al mondo. Nei prossimi anni, spiega Dickson nell’articolo Giovani, ricchi, emergenti, “si prevede che più di 800 società attualmente non accessibili ai capitali stranieri saranno a disposizione degli investitori al di fuori della Cina. Per gli stock picker è un sogno che si avvera”. Se anche solo un numero limitato di queste società si rivelerà come un’opportunità di investimento interessante, l’ampia ricerca necessaria per identificarle sarà valsa lo sforzo. In questo mix di società potrebbero trovarsi le nuove Alibaba, Baidu o Tencent. Le implicazioni per gli investitori sono enormi. Nonostante le notizie talvolta scoraggianti, ricorda l’esperta, “il mercato azionario cinese continuerà ad essere trainato dall’afflusso di capitali esteri. Partecipare a questo mercato in rapida crescita sarà di fondamentale importanza per gli investitori alla ricerca di un’ampia diversificazione e di una crescita del capitale a lungo termine”.
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