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Antonio Anniballe

Scenario vulnerabile, meglio prendere profitto dagli asset tradizionali

Indispensabile per Anniballe (GAM Italia) una graduale presa di profitto da azioni, high yield e convertibili e un aumento delle componenti decorrelate e di protezione

27 Marzo 2019 12:30

La fine del primo trimestre del 2019 stimola una messa a punto delle scelte di portafoglio alla luce degli andamenti di mercato, del quadro generale macroeconomico e delle novità nell’ambito delle politiche monetarie. Sul fronte dei mercati finanziari le scelte di portafoglio premiate sono state soprattutto quelle che hanno privilegiato le asset class rischiose, dalle azioni, alle obbligazioni societarie fino al debito emergente.

BANCHE CENTRALI PIU’ ACCOMODANTI


I loro prezzi sono stati sostenuti dall’approccio, molto più accomodante rispetto a quello tenuto nel corso del 2018, delle banche centrali. Quella americana, la Federal Reserve, ha optato per una pausa nel ciclo di aumento dei tassi d’interesse e nel processo di normalizzazione del bilancio mentre la Bce ha rinviato almeno al prossimo anno l’inizio della propria politica restrittiva e ha annunciato la terza edizione di TLTRO, i finanziamenti alle banche finalizzati all’economia reale. In Cina, invece, le autorità locali hanno varato una nuova combinazione di misure espansive per far fronte al rallentamento delle attività.

DATI MACRO ANCORA DELUDENTI


Per valutare correttamente le prossime scelte di portafoglio, occorre essere consapevoli che questo atteggiamento favorevole delle banche centrali è già in larga misura incorporato nelle valutazioni di mercato. Al contrario i dati macroeconomici (in particolare gli indicatori anticipatori come l’indice PMI manifatturiero) continuano a delineare un quadro d’insieme che sembrerebbe prefigurare un ulteriore rallentamento. Inoltre, l’appiattimento della curva dei tassi USA potrebbe segnalare la possibilità di uno scenario recessivo.

FONTI DI RISCHIO DECORRELATE


“Alla luce di valutazioni che hanno recuperato le medie storiche (o oltre come nel caso degli Stati Uniti), e di un’economia ancora anemica, abbiamo apportato alcune modifiche nelle soluzioni multi asset, adottando scelte di portafoglio che tendano a privilegiare le fonti di rischio il più possibile decorrelate” tiene a precisare Antonio Anniballe, Portfolio Manager del team MultiAsset di GAM (Italia) SGR.

ALLA RICERCA DI ALFA E PROTEZIONE


L’esperto, partendo da portafogli flessibili ben diversificati in termini di azioni e obbligazioni, sovrappesi o sottopesi geografici e alcuni temi tattici, sviluppa altre due categorie, definite alfa e protezione. La componente di protezione, tramite la quale Antonio Anniballe copre rischi specifici che individua in un determinato mercato, nell’ultimo anno ha acquisito un’importanza crescente e oggi costituisce circa il 6% nelle scelte di portafoglio. In questo ambito l’esperto rivela due nuove posizioni di volatilità a copertura dei rischi di mercato e di una strategia sui premi al rischio, effettivamente decorrelata dall’azionario. Per quanto riguarda invece la componente alfa, il cui l’obiettivo è avere a disposizione una fonte aggiuntiva di rendimento svincolata dagli andamenti delle asset class tradizionali, Antonio Anniballe ha gradualmente selezionato nuove strategie long/short su azionario e credito a mano a mano che le valutazioni delle asset class tradizionali subivano incrementi.

INFLATION LINKED E MUTUI DANESI


Vanno lette in quest’ottica le scelte di portafoglio adottate nel primo trimestre di quest’anno che hanno visto prese di profitto da azioni, convertibili e high yield e convertibili con contestuale reinvestimento della liquidità in temi più tattici. Tra questi, Antonio Anniballe indica i titoli indicizzati all’inflazione, che incorporano in modo eccessivo il rallentamento economico registrato negli ultimi mesi, e il comparto dei mutui danesi.

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UN CONTESTO PIÙ VULNERABILE


L’esperto, in pratica, in previsione nei prossimi mesi di un contesto più vulnerabile e soggetto a frequenti cambi di direzione, risulta incline a prendere profitto dalle asset class tradizionali (azioni, obbligazioni societarie, mercati emergenti) per alimentare le scelte di portafoglio più attive, decorrelate o di protezione.
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