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Inflazione proiettata a raggiungere il target del 2%

Negli ultimi tre mesi le aspettative di inflazione incorporate nei prezzi e nei rendimenti dei titoli governativi si attestano saldamente al di sopra del 2%.

10 Aprile 2018 08:10
financialounge -  dazi Euromobiliare SGR Guerra commerciale inflazione volatilità

Lo scenario di fondo dei mercati resta instabile. Si spiega così il comportamento del mercato azionario che permane incerto nonostante i tentativi di recupero da inizio mese. L’indice VIX (che misura la volatilità implicita dell’indice S&P500 di Wall Street) è balzato sopra quota 20 spinto dalle dichiarazioni di venerdì di Trump sull’imposizione di ulteriori dazi alla Cina: in una sola seduta si è impennato infatti del 20%.

PERDITA DEL MOMENTUM CICLICO


“In un contesto che già evidenzia una perdita di momentum ciclico, con indici PMI (indicari anticipatori del ciclo economico) in rallentamento dai picchi di fine 2017, gli investitori individuano nelle tensioni commerciali un potenziale fattore recessivo” fanno sapere gli esperti di Euromobiliare Asset Management. In ogni caso, emerge un aspetto interessante: l’azionario europeo sta dimostrando qualche segnale di forza relativa, grazie anche alla stabilizzazione dell’euro. Più in generale, sottolineano i professionisti di Euromobiliare AM, sembra affiorare un cambiamento di fondo dei mercanti con i leader geografici e settoriali degli ultimi 12 mesi che iniziano a perdere colpi.

APPROFONDIMENTO
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TECNOLOGIA E MERCATI EMERGENTI


Gli esempi più evidenti riguardano il settore tecnologico (sulla scia dello scandalo Facebook), Wall Street e i mercati emergenti il cui andamento sembra meno brillante rispetto a quello mostrato nel corso del 2017. Intanto, mentre l’attenzione resta inevitabilmente concentrata sulla possibile evoluzione delle dispute commerciali tra Stati Uniti e Cina (e non solo), l’agenda economica di questa settimana non sembra particolarmente ricca di eventi. Gli operatori concentreranno l’analisi sulla disamina dei contenuti dei verbali dell’ultima riunione Fed e soprattutto sui dati di marzo dei prezzi al consumo americani: due eventi che saranno resi noti nella giornata di mercoledì 11 aprile.

INFLAZIONE, IN RISALITA ANCHE QUELLA CORE


“L’inflazione dovrebbe ancora salire con la componente core (al netto di energia e beni alimentari) destinata a raggiungere la fatidica soglia del  2% (dall’1,8% di febbraio) il che non dovrebbe rappresentare una grossa sorpresa per i mercati, in particolare obbligazionari” spiegano gli esperti di Euromobiliare AM che ricordano come, negli ultimi 3 mesi, le aspettative di inflazione incorporate nei rendimenti dei titoli governativi siano saldamente al di sopra del 2 per cento.
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