Fondi bilanciati

MBS, l’opzione per diversificare il portafoglio e aumentare la decorrelazione

Gli MBS (Mortgage Backed Securities), i titoli garantiti da ipoteche su immobili USA sono uno dei segmenti a reddito fisso più liquidi e offrono rendimenti più alti dei Treasury.

19 Marzo 2018 09:29

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Tra le opportunità per diversificare un portafoglio obbligazionario (o anche bilanciato) possono figurare a pieno titolo anche gli MBS (Mortgage Back Securities), i titoli garantiti da ipoteche su immobili USA. Lo ha sostenuto, intervenendo al GAM Alternative Fixed Income Day a Milano, Thomas Mansley, Investment Director, Investment Management Asset Backed di GAM che, pur ammettendo che quando si parla di investimenti in MBS, che furono una delle cause scatenanti la crisi del 2007 sia impossibile non avere un moto di diffidenza, o almeno di sorpresa, ha poi spiegato le ragioni della sua tesi di investimento.


QUATTORDICI ANNI DI TRACK RECORD FAVOREVOLE


“La nostra strategia vanta quattordici anni di track record favorevole e 1,85 miliardi di dollari in gestione che a nostro avviso possono rappresentare un ottimo biglietto da visita” ha premesso il manager ricordando poi come il mercato degli MBS valga oltre 7mila miliardi di dollari, il più grande subito dopo quello dei Treasury, ben diversificato e molto liquido. Inoltre, aspetto questo non certo secondario, i rendimenti offerti risultano superiori a quelli dei Treasury di pari scadenza.

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LA STRATEGIA ESCLUSIVA DI GAM


Fin qui le condizioni generali del mercato MBS. La strategia adottata dal 2002 da Thomas Mansley, e implementata dal 2014 nel comparto UCITS GAM Star MBS Total return, oltre a vantare una solida performance ‘testata’ in fasi di mercato diverse, alcune particolarmente acute come quella del 2008, ha mostrato anche caratteristiche peculiari importanti. Per esempio, per quanto riguarda la volatilità annualizzata, quella del GAM Star MBS Total return è stata pari all’1,2% (contro l’1,9% dell’indice BOFA Merril Lynch US MBS index e del 5,5% del BOFA Merrill Lynch US high yield Master II index), mentre il max drawdown (cioè alla perdita massima del valore della quota da un picco), non è stato superiore al -1,3% per il fondo contro il -2,0% del BOFA Merril Lynch US MBS index e il -9,8% del BOFA Merrill Lynch US high yield Master II index.


DEBOLE CORRELAZIONE CON I MERCATI


Inoltre, come ha puntualizzato Thomas Mansley, si tratta di una strategia di investimento che concorre a diversificare il portafoglio in un segmento debolmente correlato con i mercati azionari e obbligazionari: basti pensare che la correlazione con l’indice S&P500 dal 2002 a oggi è stata dello 0,12 (cioè a fronte di una variazione di un punto percentuale dell’indice azionario la strategia si è mossa nella stessa direzione soltanto dello 0,12%) e dello 0,19 rispetto al mercato US high yield. Un altro aspetto di particolare rilievo, soprattutto in questa specifica fase dei mercati, è rappresentato dal fatto che la strategia adottata dal GAM Star MBS Total return è una delle poche strategie obbligazionarie che permette di giocare, contemporaneamente, sui due tavoli del rischio di credito e del rischio di tassi.

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UNA DOPPIA CHANCE DA GIOCARSI


“Quando l’intonazione dei mercati è favorevole alle asset class più rischiose e in particolare al credito (obbligazioni societarie, ndr) è possibile puntare con maggiore determinazione sui titoli MBS non agency, cioè non garantiti da enti governativi e che offrono rendimenti paragonabili a quelli degli high yield. Al contrario, quando prevalgono timori sulle condizioni del credito si può optare in misura superiore sui titoli MBS agency (con massimo rating e garantiti, con rendimenti inferiori agli MBS non agency ma superiori a quelli dei Treasury di pari durata, ndr)” conclude Thomas Mansley.

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