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Argento: ampi margini per salire, ma non lo fa

Gli etf in argento distano oltre il 62% dal massimo dell’aprile 2011 ma il sentiment degli investitori resta ancora piuttosto freddo su questo metallo prezioso.

31 Gennaio 2018 10:27
financialounge -  argento ETF materie prime metalli preziosi oro

Nello scorso mese di dicembre gli etf specializzati in argento avevano fatto sperare agli investitori in un recupero sfoggiando una perfomance del +3,3% in euro contro il +0,1% degli etf specializzati sull’oro.

Ma non appena è iniziato il 2018, la situazione sembra essere tornata quella che ha caratterizzato i primi 11 mesi del 2017 con ETF silver in ritirata (-2,4% nei primi 30 giorni del nuovo anno) e ETF gold in rialzo (+0,5%).

Insomma, il rimbalzo di dicembre dell'argento è risultato piuttosto deludente, il che suggerisce che il sentiment degli investitori verso questo metallo prezioso resta probabilmente relativamente freddo.

Questa visione è ulteriormente rafforzata dal fatto che i guadagni di dicembre 2017 degli ETF argento sono stati guidati dalla momentanea ricopertura di alcune importanti posizioni short (ribassiste) e non certo da nuovi flussi di investimento.

In effetti, secondo gli analisti di settore, non sembrerebbero affiorare evidenti o convincenti fattori tali da innescare una sovraperformance dell’argento a breve termine.

Finchè l'oro oscilla nel trading range dell’ultimo anno e la volatilità dei mercati finanziari resta sui minimi di sempre, l'argento non sembra in grado di far rinascere in modo significativo l'interesse negli investitori poiché continua a mancare una chiara tendenza rialzista.

[caption id="attachment_122831" align="alignnone" width="600"] Andamento dell'argento negli ultimi 12 mesi. (Fonte: London Stock Exchange)[/caption]

I fondamentali macro economici, a cominciare da una crescita globale diffusa, dovrebbero essere di supporto. Tuttavia, sarebbe necessario un catalizzatore più forte per attrarre nuovo interesse nel segmento degli etf specializzati in argento.

Cosa potrebbe scompaginare questo scenario? Gli analisti hanno notato rischi asimmetrici per l'oro in funzione delle attuali aspettative della Fed e questo dovrebbe essere ancora maggiore per l'argento.

APPROFONDIMENTO
Materie prime, una inesauribile fonte di diversificazione di investimento

Una Fed più accomodante del previsto durante la riunione del FOMC (l’organismo della banca centrale americana che decide su tassi di interesse USA) di marzo potrebbe avere implicazioni rialziste più significative per l'argento che, peraltro, ha un ampio recupero per riconquistare i suoi massimi.

Basti pensare che gli etf specializzati sull’argento sono distanti oltre il 62 per cento dal massimo dell’aprile 2011.
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