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Andrew Balls

Investimenti, quali sono i rischi chiave del 2018 e come affrontarli

La  fase molto avanzata del ciclo, un possibile rialzo dell’inflazione superiore alle aspettative e politiche monetarie meno accomodanti devono far riflettere.

22 Dicembre 2017 09:43
financialounge -  Andrew Balls crescita economica inflazione Joachim Fels PIMCO politica monetaria

Da un lato le prospettive più che positive in termini di crescita sincronizzata e diffusa a livello globale, politiche monetarie ancora tendenzialmente accomodanti, inflazione sotto controllo e aumento degli utili prossimo alle due cifre sia negli Stati Uniti che in Europa e in Giappone. Dall’altro le insidie che possono materializzarsi in qualsiasi momento con effetti potenzialmente devastanti sui mercati finanziari (sia quello azionario che quello obbligazionario) con ripercussioni a cascata sulla fiducia dei consumatori e delle imprese (e, quindi, sull’economia reale).

È questo il quadro di insieme che si può tratteggiare per il 2018 e, alla luce di tutto questo, la raccomandazione per gli investitori è di non farsi prendere alla sprovvista e cominciare a prepararsi ai vari rischi chiave che potrebbero capitare. Tra coloro che consigliano prudenza e attenzione figurano Joachim Fels, Consulente economico globale, e Andrew Balls, Chief Investment Officer Global Fixed Income di PIMCO che, nelle nuove Prospettive Cicliche di PIMCO dal titolo “Crescita al picco” suggeriscono come muoversi in vista del nuovo anno.

I due manager, sono convinti che il 2017-2018 possa segnare il picco di crescita economica in questo ciclo: gli investitori dovrebbero cominciare a prepararsi ai vari rischi chiave che li aspettano nel 2018 e oltre. “Alla luce dei tanti rischi che si delineano sullo sfondo, le valutazioni attuali (sui massimi storici, sia per le azioni che per le obbligazioni), e la bassa volatilità, intendiamo adottare un posizionamento complessivamente prudente, con fonti diversificate di reddito in tutti i portafogli , evitando di fare eccessivo affidamento su un singolo settore o mercato e, soprattutto, mantenendo la flessibilità” puntualizzano Joachim Fels e Andrew Balls, secondo i quali lo scenario di riferimento indica in movimento che dovrebbe essere per lo più di tipo laterale.

“Tuttavia, la crescita sincronizzata e diffusa a livello mondiale, lo stimolo fiscale negli Stati Uniti in una fase molto avanzata del ciclo, i rischi concreti di un rialzo ciclico dell’inflazione superiore alle aspettative e l’abbandono delle politiche monetarie accomodanti a livello globale, suggeriscono di mantenere i portafogli flessibili” spiegano i due manager che poi aggiungono: “Siamo convinti che con un atteggiamento prudente saremo posizionati nel modo migliore per cogliere le opportunità create dalle condizioni di mercato più difficili e ottenere extra rendimento senza essere costretti a giocare in difesa”.
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