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Cina, adesso è necessario capire quale sarà il nuovo motore per la crescita

Il nuovo mandato quinquennale permette al Presidente Xi Jinping di portare avanti il suo programma che punta alla conferma della leadership mondiale della Cina.

2 Novembre 2017 09:42
financialounge -  cina crescita economica Michael Lai pcc Xi Jinping

Il 24 ottobre scorso si è concluso il XIX Congresso del Partito comunista in Cina  con la conferma alla guida del PCC del Presidente Xi Jinping, che ha rafforzato la sua posizione di potere interna.

Nei cinque anni del suo primo mandato, dall’8 novembre 2012 a oggi, l’indice Shanghai composite ha messo a segno un rialzo del +63% mentre l’MSCI China index ha guadagnato il +55,5%: nello stesso arco di tempo l’MSCI emerging markets non è andato oltre un +20,6%.

“Siamo convinti che a seguito delle riforme del mercato degli investimenti le valutazioni dell’azionario cinese con il tempo torneranno a salire, considerata l’intenzione del governo di ottenere maggiore efficienza sul lungo periodo” sostiene Michael Lai, responsabile delle strategie azionarie Cina e Asia-Pacifico di GAM, convinto che il Paese continuerà a concentrarsi su riforme, società principali, ambiente e mercato degli investimenti.

Michael Lai ritiene infatti che le prospettive di crescita economica per la Cina rimangano buone, nonostante il rischio collegato al debito.

“Una delle principali aree di intervento è stata quella delle aziende pubbliche (State-owned enterprises), date le intenzioni del presidente Xi di sviluppare una proprietà mista per le SOEs. L’obiettivo di lungo termine è quello di migliorare l’efficienza, motivare il talento, allineare gli interessi degli azionisti e incrementare la corporate governance” spiga Michael Lai, ricordando come, nello scorso mese di agosto, il governo abbia introdotto una riforma di alto profilo in direzione di uno status di proprietà mista dell’azienda pubblica Unicom, attraverso l’acquisizione di titoli da parte di società private come Tencent, Baidu, JD.com e Alibaba.

Per quanto riguarda le prospettive di crescita, secondo Michael Lai il governo ha a disposizione diversi strumenti per gestire e incentivare la crescita economica, tra i quali il mantenimento di un alto livello di investimenti nei settori dell’edilizia abitativa e delle infrastrutture, sostenuti dall’incremento del debito.

“È opinione diffusa che la crescita basata su questo tipo di asset non sia sostenibile. Capire quale sarà il nuovo motore per la crescita è quindi uno dei punti chiave dell’agenda del governo, che desidera assistere ad uno sviluppo esponenziale in aree dell’high-tech quali la robotica, l’intelligenza artificiale, i veicoli elettrici e altri nuovi ambiti legati alle energie pulite” puntualizza Michael Lai che conclude con i potenziali rischi per la Cina: all’interno, la crisi della leadership o possibili interventi politici negativi, e all’esterno, le implicazioni geopolitiche, in particolare quelle dovute alle crescenti tensioni in Corea.

“In positivo, siamo incoraggiati dal miglioramento dell’outlook del FMI per l’economia globale per il 2017 e il 2018” conclude Michael Lai.
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