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Obbligazioni, il boom dei PIR traina pure i mini bond

Gli ingenti flussi a favore dei Piani Individuali di Risparmio (PIR) hanno alimentato anche il segmento dei minibond, il cui rendimento medio si attesta oltre il 5%.

22 Agosto 2017 09:29
financialounge -  diversificazione italia minibond Piani Individuali di Risparmio PIR PMI

I dati ufficiali (quelli diramati da Assogestioni) sono fermi al 31 marzo. Ma i dati ufficiosi dei Piani Individuali di Risparmio (PIR) segnalano il superamento dei 5 miliardi di euro di raccolta netta da quando (gennaio di quest’anno) sono partiti. Un risultato ampiamente al di sopra non soltanto delle previsioni iniziali (che si fermavano a due miliardi di euro di sottoscrizioni nel primo anno) ma anche delle più rosee previsioni.

D’altra parte le società che hanno in collocamento o che stanno approntando il lancio di PIR sul mercato spaziano a 360 gradi, dalle SGR italiane alle reti di consulenti, dalle case d’investimento estere alle emittenti di ETF, dalle società di private banking alle compagnie assicurative.

Un successo che, grazie agli ingenti flussi che riversa sul mercato azionario e obbligazionario delle PMI italiane, sta alimentando anche i minibond. Questi ultimi altro non sono che titoli obbligazionari a medio-lungo termine emessi da piccole e medie imprese (PMI) non quotate, orientate a programmi di sviluppo, ad operazioni di investimento straordinarie o ad attività di rifinanziamento che consentono di ridurre la dipendenza dal credito bancario.

Ebbene, secondo i dati del Barometro Minibond sono già 245 le emissioni quotate per un controvalore che ha superato il muro degli 11 miliardi di euro.

In base ai dati raccolti nel secondo semestre di quest’anno, emergerebbe la tendenza alla riduzione del taglio medio (7,9 milioni di euro) e della scadenza (5,3 anni) mentre il rendimento medio si posizionerebbe a quota 5,27%. Una percentuale, quest’ultima, che si confronta con lo 0,84% offerto attualmente dal BTP 1.9.2022 e che conferma come i minibond rappresentino una interessante fonte di reddito per diversificare il portafoglio obbligazionario e bilanciato dei gestori di prodotti PIR (e non solo).
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