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Antonio Bottillo

Incoraggiare gli investitori a risparmiare per la loro pensione

In Italia la sostenibilità del sistema previdenziale, in base a quattro specifici fattori, resta piuttosto bassa: occorre pertanto stimolare la pensione integrativa.

26 Luglio 2017 10:09
financialounge -  Antonio Bottillo Global Retirement Index Natixis Investment Managers NPL pensione previdenza integrativa

Il ventinovesimo posto su 43 paesi in gara. È questo il posizionamento dell’Italia nella quinta edizione del Global Retirement Index 2017,di Natixis Global Asset Management. L'indice, lanciato nel 2013, rappresenta uno strumento grazie al quale è possibile comparare le best practice delle politiche pubbliche di 43 paesi, tramite l’attribuzione di un punteggio generale ai paesi nelle aree di sostenibilità del sistema previdenziale, basato su quattro fattori che hanno un impatto sulla vita dei pensionati.

A fianco del fattore più importante (la sostenibilità finanziaria del sistema), l'indice considera anche il benessere materiale, la salute e la qualità della vita dei pensionati al fine di delineare un quadro esaustivo del contesto pensionistico. "L'indice mostra una progressione dell'Italia a due velocità: da un lato, le sfide economiche e finanziarie pesano sulle spalle del Paese, dall'altro il miglioramento degli indicatori relativi al benessere materiale, alla qualità della vita e al reddito pro capite che offrono agli investitori maggiori opportunità di risparmio" fa presente Antonio Bottillo, Managing Director di Natixis Global Asset Management Italia, convinto che sia importante incoraggiare gli investitori a risparmiare per la loro pensione.

In quest’ottica, l'industria del risparmio gestito deve operare al fine di fornire soluzioni più efficaci, aiutando gli investitori a definire obiettivi di lungo periodo che devono essere mantenuti. È questa, secondo Antonio Bottillo , la chiave di sviluppo verso una maggiore sicurezza finanziaria nell'età pensionistica. Tornando ai risultati dell’indagine, l'Italia ha ottenuto il suo miglior punteggio nell'ambito "qualità della vita", registrando ottimi risultati in tutti i quattro criteri presi in considerazione per questo indicatore, come quello dei fattori ambientali e quello di uno stile di vita sereno.

In leggero miglioramento il sottoindice relativo alla "salute", dove l’Italia mostra un punteggio in termini di aspettativa di vita molto buono, aggiudicandosi per questo indicatore il quarto posto su tutta la classifica, mentre a pesare negativamente sul giudizio complessivo è il risultato ottenuto nel sottoindice delle "finanze".

Qui le principali sfide restano l'aumento dell'età pensionabile, la mancata riduzione dei NPL (non performing loan, le sofferenze) sul settore bancario italiano, un maggiore indebitamento e il conseguente aumento della pressione fiscale.
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