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Fonti fossili ed emissioni di CO2, ecco come dire addio entro il 2050

Eliminare il carbone entro il 2035, il petrolio tra il 2040 e il 2045 e raddoppiare il contributo energetico da fonti pulite ogni 5-7 anni: ecco la roadmap per farlo.

3 Aprile 2017 10:14
financialounge -  cambiamenti climatici carbone cina energia rinnovabile ESG Etica Sgr petrolio

Dire addio alle fonti fossili e alle emissioni di anidride carbonica entro il 2050. Non è un sogno o un proclama di qualche ambientalista ma è ciò che sostiene un team internazionale di ricercatori in un articolo pubblicato sulla rivista statunitense Science, intitolato “A roadmap for rapid decarbonization”.

Gli esperti affermano che è necessario dimezzare le emissioni di CO2 ogni 10 anni per realizzare gli obiettivi della Conferenza internazionale sul clima di Parigi. A seguito dell'accordo raggiunto durante quella conferenza, che è diventato (di fatto) di diritto internazionale, diversi paesi hanno pubblicato strategie di decarbonizzazione prima del previsto e con obiettivi più ambiziosi del dovuto.

Tuttavia, come fanno notare gli esperti, gli scenari possono creare difficoltà impreviste e frenare il cambiamento trasformativo e le dinamiche a esso associate. Ad esempio, in soli due anni, l'uso di carbone della Cina è passato da una crescita del 3,7% nel 2013 ad un calo del 3,7% nel 2015. Per sfruttare queste dinamiche e per calibrare le scelte politiche di breve termine, i ricercatori propongono di inquadrare la sfida alla decarbonizzazione in termini di tabella di marcia decennale globale.

In particolare, hanno elaborato una roadmap tutt'altro che agevole da percorrere, ma che garantirebbe l'addio al carbone tra il 2030 e il 2035 e al petrolio tra il 2040 e il 2045, raddoppiando il contributo energetico da fonti pulite ogni 5-7 anni e investendo su tecnologie per rimuovere la CO2 già presente in atmosfera e per l'abbattimento delle emissioni da agricoltura e deforestazioni.
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