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Azionario Europa, la migliore stagione degli utili degli ultimi 6 anni

31 Marzo 2017 09:52
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I dati definitivi del quarto trimestre 2016 delle aziende europee hanno sorpreso al rialzo come mai prima d’ora negli ultimi 6 anni: buone le prospettive per il 2017.


Mentre con oggi si chiude il primo trimestre del 2017, si è da poco completata la stagione delle trimestrali 2016 delle aziende quotate. E, in base ad uno studio di una banca d’affari svizzera effettuato su 450 aziende europee esaminate, gli utili del quarto trimestre del 2016 sono stati i migliori degli ultimi sei anni in termini di sorprese positive rispetto alle attese: un fattore che ora fa ben sperare per i prossimi trimestri.


Gli analisti sottolineano come il miglioramento strutturale dei profitti aziendali europei non sia dipeso tanto, come nel recente passato, dai tagli dei costi, quanto piuttosto dall’incremento dei margini soprattutto nella linea top dei prodotti di produzione. Inoltre, tutti i principali ostacoli sulla strada della crescita delle imprese del Vecchio Continente degli ultimi sei anni sembrano ora sgomberati o ridimensionati.


Stiamo parlando in primis del crollo delle materie prime che ha colpito i settori energia, prodotti chimici, società di estrazione mineraria e utilities: ora che i prezzi delle commodity si sono stabilizzati o in via di ripresa, potranno registrarsi dei miglioramenti sostanziali in tutti questi settori.


In secondo luogo la deflazione o la mancanza d'inflazione che ha colpito la crescita nominale è ormai alle spalle (l’ultimo dato sull’inflazione nella zona euro indica un valore intorno al due per cento): questo dovrebbe aiutare l’aumento delle vendite e, successivamente, i margini operativi aziendali.


In terzo luogo i mercati emergenti non costituiscono, nel loro insieme, un problema (come lo sono stati invece negli ultimi 35 mesi) quanto piuttosto una opportunità di sbocco per i prodotti e i servizi delle compagnie europee.


Gli investitori, rimasti scottati più volte dalle false ripartenze dell’economia europea negli ultimi anni, sono comprensibilmente ancora piuttosto scettici circa le previsioni e preferiscono aver dati concreti prima di assumere decisioni più nette nelle scelte di portafoglio.


In ogni caso, secondo gli analisti, alla luce dei dati effettivi del quarto trimestre 2016 e delle previsioni per i prossimi 12 mesi indicano il settore hardware IT, l’auto e le banche i settori più promettenti mentre, a livello di paesi, il Regno Unito (grazie anche alla sterlina debole), la Spagna e la Francia sono quelli che si sono messi più in luce.

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