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C'erano una volta in America, il declino delle public company

Negli USA, dove sono nate, stanno diventando una razza in estinzione: in 20 anni quelle quotate a Wall Street si sono dimezzate.

7 Marzo 2017 10:19
financialounge -  Dell General Electric General Motors private company public company USA Wall Street

L’allarme arriva dagli USA, paese in cui sono nate: nonostante i record che continua a infilare Wall Street, le public company stanno scomparendo. A denunciare il declino di questa forma di governance, che vuol dire che al comando c’è solo il management perché la proprietà è diffusa tra il grande pubblico degli investitori, è Timothy Taylor nell’ultimo numero di “Seeking Alpha”.

I numeri parlano chiaro: dal 1996 a oggi le public company americane sono praticamente dimezzate. E questo anche perché negli ultimi cinque anni ci sono state meno IPO che nel solo anno 1996.

Secondo la tesi degli analisti, una delle cause del crollo del numero di public company è imputabile alla diversa tipologia di business. Per quanto globale, un’azienda che non produce merci ma servizi nel settore dell’information technology non ha bisogno di raccogliere grandi capitali dal pubblico: alle spalle, infatti, ha già investimenti pesanti del private equity.

Per questo motivo sempre più spesso le nuove aziende nascono come private company, vale a dire con la proprietà in mano a privati e non al pubblico indistinto degli investitori, oppure hanno un azionista di riferimento che “pesa” più degli altri, come ad esempio nel caso di Dell.

La tendenza a non approdare più in borsa non dipende dalla grandezza dell’azienda né dal settore. Stando a quanto riportato dagli osservatori, la disaffezione accomuna piccole, medie e grandi società distribuite in modo trasversale tra i settori produttivi.

Ma quali sono le conseguenze pratiche dell’addio alle public company? A farne le spese per primi sono i lavoratori, che non possono più contare sulla sicurezza dei contratti garantiti da public company per eccellenza come General Motors o General Electric. Senza assicurazioni sanitarie o stipendi "comprensivi" di quota per i fondi pensione, i baby boomers americani avrebbero rischiato di arrivare impreparati all’uscita dal mondo del lavoro.

In secondo luogo. Meno società quotate in borsa significa meno controllo a livello federale, soprattutto se si parla di temi di interesse comune come inquinamento, corruzione e investimenti responsabili. Ma l’analisi di “Seeking Alpha” va oltre: meno public company significa meno peso dell’opinione pubblica nelle scelte delle aziende e ciò, a lungo termine, porterà a un’ostilità ancora maggiore verso la corporate in America.
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