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Settore bancario, un destino sempre più legato al futuro della tecnologia
L’autorizzazione ottenuta da Facebook in Irlanda dimostra che i grandi provider online sono pronti a operare nel settore bancario dove la tecnologia sarà determinante.
2 Marzo 2017 09:34
Per ora si tratta di un’autorizzazione all’emissione di moneta elettronica e alla gestione di servizi di pagamento. Ma il passo compiuto da Facebook in Irlanda potrebbe rappresentare solo il primo di un percorso che introduce i grandi provider online (infatti anche Google e Amazon stanno scaldando i motori) alla piena operatività in Europa come istituto di credito a tutti gli effetti.
Insomma, il destino del settore bancario è sempre più legato all’innovazione tecnologica. E, tra questa, l’intelligenza artificiale potrebbe svolgere un ruolo fondamentale per ridurre il gap tra i servizi bancari tradizionali e quelli virtuali.
Secondo alcuni analisti che hanno approfondito la materia, l'automazione intelligente, dovrebbe consentire di liberare le persone dal lavoro di routine permettendo loro di concentrarsi di più sui servizi creativi e a valore aggiunto. I benefici complessivi per l'economia da tali miglioramenti potrebbero essere di notevoli dimensioni e potrebbe determinare benefici in termini di migliore fruizione del lavoro e della qualità della vita.
L'attuale riemergere delle potenzialità dell’intelligenza artificiale nell’ambito dell’automazione intelligente sembra essere guidato da diversi fattori chiave. La disponibilità di quantità senza precedenti di dati (sebbene, in gran parte, non strutturati), l'aumento esponenziale della potenza di elaborazione dei computer, il prezzo in calo e la crescente convenienza di soluzioni di immagazzinamento dei dati e i recenti progressi negli algoritmi di apprendimento automatico, costituiscono un potente set di strumenti per fare progressi significativi nell’automazione intelligente.
È probabile che l’affermazione dell’intelligenza artificiale possa aiutare le banche a mettere a disposizione del cliente servizi on–demand più evoluti e sempre più personalizzati. Può aiutare i banchieri a comprendere meglio i clienti e le loro esigenze e valutare ulteriori informazioni in tempo reale relative a situazioni specifiche dei loro clienti.
Inoltre l’intelligenza artificiale può anche contribuire a rendere le banche più sicure, migliorando significativamente i mezzi per combattere gli attacchi informatici. Senza dimenticare la possibilità di ridurre i costi.
Le banche spendono una quota significativa del loro budget di sviluppo su progetti per automatizzare i processi di routine: a mano a mano che le macchine diventeranno più 'intelligenti', saranno in grado di svolgere compiti più complessi, come il credit scoring (il punteggio che viene dato ai richiedenti finanziamenti, dalle banche, per segnalare la possibilità di pagare i propri debiti del richiedente credito) o la stesura di report automatizzati.
E, sebbene adesso questo possa sembrare piuttosto costoso, nel medio e lungo termine l’intelligenza artificiale può aiutare le banche a raggiungere significative economie di scala.
Insomma, il destino del settore bancario è sempre più legato all’innovazione tecnologica. E, tra questa, l’intelligenza artificiale potrebbe svolgere un ruolo fondamentale per ridurre il gap tra i servizi bancari tradizionali e quelli virtuali.
Secondo alcuni analisti che hanno approfondito la materia, l'automazione intelligente, dovrebbe consentire di liberare le persone dal lavoro di routine permettendo loro di concentrarsi di più sui servizi creativi e a valore aggiunto. I benefici complessivi per l'economia da tali miglioramenti potrebbero essere di notevoli dimensioni e potrebbe determinare benefici in termini di migliore fruizione del lavoro e della qualità della vita.
L'attuale riemergere delle potenzialità dell’intelligenza artificiale nell’ambito dell’automazione intelligente sembra essere guidato da diversi fattori chiave. La disponibilità di quantità senza precedenti di dati (sebbene, in gran parte, non strutturati), l'aumento esponenziale della potenza di elaborazione dei computer, il prezzo in calo e la crescente convenienza di soluzioni di immagazzinamento dei dati e i recenti progressi negli algoritmi di apprendimento automatico, costituiscono un potente set di strumenti per fare progressi significativi nell’automazione intelligente.
È probabile che l’affermazione dell’intelligenza artificiale possa aiutare le banche a mettere a disposizione del cliente servizi on–demand più evoluti e sempre più personalizzati. Può aiutare i banchieri a comprendere meglio i clienti e le loro esigenze e valutare ulteriori informazioni in tempo reale relative a situazioni specifiche dei loro clienti.
Inoltre l’intelligenza artificiale può anche contribuire a rendere le banche più sicure, migliorando significativamente i mezzi per combattere gli attacchi informatici. Senza dimenticare la possibilità di ridurre i costi.
Le banche spendono una quota significativa del loro budget di sviluppo su progetti per automatizzare i processi di routine: a mano a mano che le macchine diventeranno più 'intelligenti', saranno in grado di svolgere compiti più complessi, come il credit scoring (il punteggio che viene dato ai richiedenti finanziamenti, dalle banche, per segnalare la possibilità di pagare i propri debiti del richiedente credito) o la stesura di report automatizzati.
E, sebbene adesso questo possa sembrare piuttosto costoso, nel medio e lungo termine l’intelligenza artificiale può aiutare le banche a raggiungere significative economie di scala.
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