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La vittoria di Trump non fa che rafforzare le prospettive di inflazione

Le prossime decisioni dell’Amministrazione Trump, insieme all’attuale dato sul tasso di disoccupazione, alimentano le aspettative di inflazione negli Stati Uniti.

13 Dicembre 2016 09:48
financialounge -  Capital Group disoccupazione donald Trump inflazione Ritchie Tuazon USA

Negli Stati Uniti ci sono ormai tutte le condizioni affinchè l'inflazione prosegua il suo cammino al rialzo. Negli ultimi dodici mesi l'inflazione core dei prezzi al consumo (IPC), quella cioè al netto dell’energia e dei beni di consumo alimentari, ha registrato un incremento del 2,2%, vicina cioè all'obiettivo di inflazione fissato dalla Fed, mentre il tasso di disoccupazione (4,9% ad ottobre) viaggia in prossimità della stima di pieno impiego della Fed: il tasso sui Fed Fund è però ancora ben al di sotto dell'1%, con ricadute positive sui costi dei prestiti per le aziende e i privati.

“La vittoria di Trump non fa che rafforzare le prospettive di inflazione” fa sapere Ritchie Tuazon, gestore di portafogli obbligazionari di Capital Group, secondo il quale qualsiasi modifica degli accordi sugli scambi o sulle tariffe doganali eserciterà una pressione al rialzo sui prezzi all'importazione mentre l'incremento della spesa pubblica, insieme ai bassi livelli di disoccupazione, stimolerà i salari e, per estensione, l'inflazione. Per Ritchie Tuazon la banca centrale americana dovrebbe aumentare il tasso dei Fed Fund dello 0,25%, portandolo in un range tra lo 0,5% e lo 0,75%, ma il 2017 dovrebbe comunque essere un altro anno di politiche monetarie accomodanti.

Gli interventi della Fed dipenderanno dai dati economici e potranno essere anche piuttosto variabili: è probabile, per Ritchie Tuazon, che vi siano due o tre aumenti dei tassi ma non si può escludere nemmeno un taglio dei tassi.

“Le tendenze protezionistiche dell’amministrazione Trump potrebbero costituire un ostacolo alla crescita economica e, in qualche modo, andrebbero a compensare le voci di spesa fiscale deliberate dal Congresso. In ogni caso, riteniamo che la Fed aumenterà i tassi di interesse in modo molto graduale” conclude Ritchie Tuazon.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Capital Group

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