Contatti

brasile

Debito emergente, valute al giusto valore e rendimenti interessanti

L’investimento nel debito emergente può rappresentare una opportunità dal momento che le valute dei paesi in via di sviluppo non sono care e le cedole sono generose.

1 Dicembre 2016 09:55
financialounge -  brasile Europa Federal Reserve James Barrineau mercati emergenti mercati valutari Schroders tassi di interesse

Le valute emergenti sono economiche? A questa domanda, James Barrineau, co-Head of EM debt relative di Schroders, risponde che, in estrema sintesi, si può affermare che si attestino al giusto valore, piuttosto che risultare particolarmente costose.

Secondo lo strategist, infatti, nonostante un significativo apprezzamento registrato quest’anno, incrociando i tassi di cambio reali (ancora molto più bassi rispetto ai picchi del passato) con i tassi di interesse reali (nel loro insieme lievemente positivi, a differenza dei mercati sviluppati), le divise dei paesi emergenti non sono certamente care. Se questo è un ragionamento valido a livello generale, James Barrineau indica dove emergono le maggiori opportunità di investimento: Brasile ed Europa emergente.

“I tassi reali del Brasile restano sopra il 6% e, se si esclude un incremento robusto della volatilità, causato da un dollaro molto più forte e da un maggior impulso reflazionistico legato agli scambi commerciali, il percorso di taglio dei tassi di interesse potrebbe proseguire con ricadute positive sui bond brasiliani” spiega James Barrineau, secondo il quale anche l’Europa emergente offre opportunità di investimento di un certo interesse dal momento che i paesi dell’Est europeo dovrebbero risentire poco gli effetti di un atteggiamento protezionistico da parte dell’amministrazione Trump.

Tornando all’investimento più in generale sul debito emergente, James Barrineau ricorda poi che un rialzo dei tassi da parte della Fed a dicembre sembra ormai scontato nei prezzi, e lo stesso, quasi completamente, può dirsi sui due ulteriori rialzi previsti per il 2017.

“Un ritmo di rialzi più sostenuto da parte della banca centrale americana non ci sembra percorribile e, di conseguenza, riteniamo che vi siano opportunità di rilievo in alcuni dei segmenti a più elevato rendimento dell’universo del debito dei mercati emergenti” sottolinea James Barrineau, che conclude la sua analisi segnalando che gli investitori istituzionali a livello globale non hanno investito nel 2016 in modo significativo sul debito emergente e, pertanto, hanno ampi spazi per aumentarne il peso in portafoglio.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Schroders

Share:
Trending