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Angela Merkel

Germania, il potenziale problema della successione della Merkel

Angela Merkel, non ha ancora annunciato di voler proseguire ulteriormente il proprio mandato: il problema della sua possibile successione pesa sul futuro della Germania.

11 Ottobre 2016 09:19
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In Germania la possibilità che un partito estremista o euroscettico vada al potere sono attualmente relativamente ridotte. Tuttavia, dal momento che Angela Merkel non ha ancora sciolto le riserve circa l’intenzione di proseguire oltre l’attuale mandato, all’orizzonte (settembre 2017, data delle prossime elezioni politiche in Germania) potrebbero profilarsi rischi di deflusso di consensi nel suo partito nel caso in cui il candidato della attuale coalizione di governo CDU/CSU non godesse della stessa popolarità della cancelliera.

È questa, in estrema sintesi, l’opinione di Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist di Schroders. Un’opinione basata sull’analisi dell’evoluzione delle convinzioni politiche espresse più di recente dalla Merkel che, dopo aver sposato per anni la cultura dell’accoglienza all’inizio di quest’anno ha compiuto alcune correzioni politiche rispetto all’atteggiamento di ‘porte aperte per chi cerca asilo. Ha infatti negoziato alcuni accordi con la Turchia al fine di contingentare i flussi migratori, con, in parallelo, l’introduzione di nuove quote di riallocazione intra-EU: due mosse che dovrebbero rendere meno spinoso, dal punto di vista politico interno, l’impatto della migrazione.
Inoltre, dopo che il partito AfD (il partito tedesco di estrema destra euroscettico) ha ottenuto il 14% nelle elezioni per l’assemblea regionale di Berlino, la cancelliera si è dimostrata ancora più possibilista su un cambiamento di politica sui migranti.

“I passi in avanti nei sondaggi fatti dall’AfD durante l’ultimo anno sono significativi e certamente legati alla crisi dei migranti. Tuttavia, il partito è molto lontano da una possibile salita al potere in Germania” puntualizza Azad Zangana secondo il quale anche il Die Linke, un altro partito concentrato sull’avversione alla globalizzazione, non sembra avere molte chance di affermazione di rilievo o di effettiva influenza sul nuovo governo di Berlino.
Die Linke risulterebbe, in base ai sondaggi, al quinto posto tra le preferenze dei tedeschi, e, sebbene abbia influito in qualche modo sulle politiche di Merkel (per esempio, la tassa sulle transazioni), la sensazione è che dificilmente riuscirà a fare qualcosa in più di questo.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Schroders
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