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Fondi azionari

Mercati, cosa hanno rivelato i primi nove mesi di quest’anno

Nei primi nove mesi di quest’anno i fondi obbligazionari hanno reso in media il 2,59% mentre i fondi azionari hanno mostrato performance molto differenti tra loro.

3 Ottobre 2016 10:35
financialounge -  Fondi azionari fondi di investimento Fondi obbligazionari

Mettendo a confronto le previsioni di inizio anno con le performance delle diverse categorie di fondi si ha la netta conferma che si sia effettivamente entrati in un contesto di rendimenti molto bassi.

Infatti, dal primo gennaio al 28 settembre, l’indice generale dei fondi comuni evidenzia un rialzo dello 0,68% che significa meno di un punto percentuale proiettato su base annua. La seconda rivelazione dei primi nove mesi di quest’anno è che i fondi obbligazionari (+2,59%) hanno saputo offrire discrete soddisfazioni rispetto ai fondi azionari (-3,08%).

Ne deriva che un portafoglio composto per un 50% da fondi obbligazionari e per l’altro 50% dai fondi azionari avrebbe registrato una perdita dello 0,24%, mentre l’indice dei fondi bilanciati ha messo a segno da inizio anno un rialzo dello 0,34%. Un risultato dovuto sia alla composizione media dei portafogli dei fondi bilanciati (più esposti sul versante obbligazionario rispetto a quello azionario) e, in parte, anche alla capacità di allocazione della componente azionaria. Infatti, nei primi nove mesi di quest’anno, emerge una ampia forbice nei rendimenti delle differenti tipologie di fondi a vocazione azionaria. Si oscilla infatti dal +11,06% degli azionari Paesi emergenti al +3,57% degli azionari Pacifico, dal +1,25% degli azionari globali internazionali al +0,84% degli azionari America, dal -1,69% degli azionari settoriali al -6,22% degli azionari Europa, dal -6,8% degli azionari area euro al -18,96% degli azionari Italia.

Una tendenza, quella emersa nei primi nove mesi relativamente alle diverse categoria di fondi azionari, che dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi almeno fino alle elezioni presidenziali USA (8 novembre) e al referendum costituzionale italiano (4 dicembre).
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