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Delta Immobiliare

Perché ora sembrano tutti pazzi per i fondi immobiliari italiani

19 Luglio 2016 09:29
financialounge -  Delta Immobiliare fondi immobiliari italia tassi di interesse

Le quotazioni a forte sconto rispetto al valore di bilancio e la possibilità di finanziarsi a tassi minimi attraggono in Italia i grandi investitori esteri.



Cosa sta succedendo ai fondi immobiliari italiani? La domande è più che lecita dal momento che da qualche tempo si rincorrono sfide multimilionarie a colpi di OPA (offerta pubblica di acquisto) da parte di grandi gruppi internazionali per contendersi le quote dei fondi immobiliari italiani chiusi quotati.

L’ultima, in ordine di tempo, è quella riservata ai titolari di quote del fondo Delta Immobiliare da parte di Davidson Kempner Capital Management LP e Capstone Equities Manager LLC attraverso il veicolo Navona Value Opportunity Sarl. Il prezzo base offerto per ciascuna quota è pari a Euro 56,70 e incorpora un premio del 17% rispetto al 30 maggio 2016 e un premio del 39% rispetto al prezzo medio ponderato di mercato dei 12 mesi precedenti tale data. Inoltre il prezzo base è superiore del 5% rispetto a quanto proposto da GSF Eagle Opportunity S.à r.l. nell’ambito dell’offerta pubblica d’acquisto volontaria parziale lanciata lo scorso 31 maggio per rilevare fino al 60% delle quote del Fondo Delta Immobiliare.

Ad attrarre i grandi investitori esteri sul mercato del real estate del nostro paese sono due aspetti che, combinati insieme, rendono l’investimento particolarmente attraente in questo momento. Da un lato la possibilità di indebitarsi con tassi di interesse vicino allo zero (grazie al particolare contesto economico della zona euro) e, dall’altro, i prezzi di questi fondi che, in media, hanno uno sconto sul Nav (net asset value) tra il 30% e il 50% (con punte, per, alcuni, che arrivano a sfiorare il 70%): in pratica, il prezzo di mercato delle quote è tra il 50% e il 70% del valore peritale degli immobili in portafoglio (con punte minime del 30%).

I grandi gruppi finanziari esteri specializzati, fiutano la possibilità che il settore immobiliare italiano possa trovarsi in un punto di svolta positivo dopo molti anni di crisi e puntano sui fondi immobiliari che hanno già in portafoglio una serie di proprietà immobiliari diversificate a prezzi di carico molto ridotti: lanciare l’OPA (anche ad un prezzo maggiorato rispetto alle quotazioni correnti) permette loro di acquisire immediatamente il controllo su proprietà immobiliari che potrebbero rivalutarsi in modo significativo nei prossimi anni.
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