Risparmio gestito, a maggio tornano a brillare i flussi sui fondi comuni

he nel mese di aprile avevano contabilizzato un saldo di raccolta negativa per poco più di un miliardi di euro, i fondi comuni sono tornati a generare una cospicua raccolta netta a maggio: 2,4 miliardi. Grazie a questo contributo, l’industria italiana del risparmio gestito ha potuto chiudere maggio con un saldo positivo di 3,2 miliardi di euro (33,1 miliardi da inizio anno).

Per quanto riguarda le gestioni di portafoglio, mentre quelle istituzionali hanno incassato flussi netti per 1,06 miliardi, quelle destinate al pubblico retail hanno visto prevalere i riscatti (-256 milioni): la risultante complessiva è pertanto positiva per 805 milioni ma con trend molto divergenti a seconda della tipologia di prodotto e investitore.

In fatto di fondi comuni, invece, i gusti degli italiani restano orientati prevalentemente verso i prodotti flessibili (1,7 miliardi), e quelli a contenuto obbligazionario (1,4 miliardi). Piacciono, ma meno, i fondi bilanciati (117 milioni), mentre i prodotti a vocazione azionaria (-569 milioni) e quelli monetari (-254 milioni) hanno sofferto, i primi, dell’aumento dell’avversione al rischio, e i secondi dei tassi di interesse sotto zero.

Per quanto riguarda infine i fondi di diritto italiano e quelli esteri, questi ultimi sono riusciti a raccogliere 1,7 miliardi (14,7 miliardi da inizio anno) contro i 658 milioni contabilizzati nel mese dai prodotti di diritto italiano che tuttavia, in virtù di questo risultato mensile portando in attivo il saldo da inizio anno a +90 milioni.