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Azionario Europa, in vista delle elezioni meglio alleggerire Madrid

1 Giugno 2016 09:35
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Quando si parla di rischio politico imminente in Europa si fa riferimento inevitabilmente al referendum del 23 giugno per la permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea. Tuttavia, sullo sfondo, c’è un altro appuntamento elettorale che potrebbe rivelarsi non meno insidioso, soprattutto se l’esito delle consultazioni britanniche favorisse l’uscita della UE: le elezioni politiche in Spagna del 26 giugno.

Infatti, non è sfuggito ai più attenti osservatori che la propensione al rischio in Europa si sta gradualmente attenuando già da alcune settimane e la quasi concomitanza delle due consultazioni ha frenato gli investitori. Se a febbraio l’indice della propensione al rischio europeo era sceso a livelli mai registrati dalle crisi finanziarie del 2008 e del 2011, successivamente si è verificato un incremento ma da fine marzo il recupero si è fermato e ora sembra arrivato il momento di ridurre il rischio.

“Pertanto il nostro obiettivo in questo mese consiste nel ridurre il rischio nel nostro portafoglio di titoli europei. All’orizzonte si prospettano numerosi eventi di rischio e la nostra posizione generale sulle azioni globali continua ad essere negativa” fanno sapere Michael O'Sullivan, CIO-IWM di Credit Suisse, e Marc Häfliger, Investment Strategy CIO IWM di Credit Suisse.

Innanzitutto i due manager stanno rivedendo il giudizio sui titoli spagnoli da outperform (performance attesa superiore alla media di mercato) a neutrale. A marzo, in seguito al rialzo iniziale dei titoli europei, Credit Suisse aveva migliorato la visione sulla Spagna portandola in outperform per controbilanciare il proprio giudizio underperform (performance inferiore alla media di mercato) sulle azioni italiane. Da allora l’Italia ha registrato un rendimento leggermente inferiore rispetto alla Spagna, anche se il giudizio sui titoli spagnoli è ora passato a neutrale.

“In vista delle elezioni parlamentari del 26 giugno in Spagna, esprimiamo ora un giudizio neutrale sulle azioni i Madrid, mentre manteniamo una valutazione di underperform sull’Italia, a causa delle persistenti preoccupazioni sullo stato di salute del suo settore bancario. Per quanto riguarda il resto d’Europa rivediamo il nostro giudizio sui titoli svedesi da outperform a neutrale sulla base di una valutazione più cauta sulle prospettive di rischio/ciclo, visto che ci aspettiamo un relativo rialzo della corona svedese, con un conseguente rallentamento delle esportazioni” concludono Michael O'Sullivan e Marc Häfliger.
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