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Diversified Alpha Plus Fund

Diversified Alpha Plus Fund – 31 marzo 2016

8 Aprile 2016 10:54
financialounge -  Diversified Alpha Plus Fund Morgan Stanley

  • L’inversione di alcune recenti tendenze si è protratta nella seconda metà di marzo. I dati su una stabilizzazione della crescita hanno sostenuto gli attivi rischiosi. Le azioni globali hanno guadagnato il 2,3% (MSCI ACWI in USD) e oggi sono tornate ai livelli di inizio anno.

  • Un discorso estremamente cauto fatto dalla presidentessa della Fed, Janet Yellen il 29 marzo ha portato ad un’ulteriore ripresa dei rendimenti, mentre il rendimento dei decennali Usa cede 20 pb all’1,77%. Ciò ha depresso ulteriormente il dollaro, che ha lasciato sul terreno il 2,1% e oggi è a -5,5% rispetto al picco di novembre (Indice DXY).

  • Gli attivi dei mercati emergenti hanno continuato a sovraperformare grazie ai segnali di una stabilizzazione dell’economia cinese e al sostegno proveniente dal dollaro debole. Le valute emergenti hanno guadagnato il 3,0% (JPMorgan EMCI), trainate dal più rischioso rand sudafricano e dal rublo russo, che guadagnano rispettivamente l’8,4% e il 6,2%. Il prezzo del Brent è salito del 2,2% e le azioni dei mercati emergenti sovraperformano, con l’indice MSCI EM che segna un +5,9% in USD.

  • Nelle ultime due settimane di marzo il Comparto ha perso lo 0,4%, penalizzato in larga parte da una posizione corta nei titoli aerospaziali e da posizioni corte direzionali in titoli decennali Usa e tedeschi. Tuttavia, la nostra posizione corta coperta sui tassi tedeschi a 10 anni rispetto a quelli statunitensi ha contribuito alla performance, così come le posizioni lunghe nelle valute dei mercati emergenti (coperte da una posizione corta nel renminbi cinese) e una posizione lunga sui titoli Usa indicizzati all'inflazione.

  • Nella seconda metà di marzo abbiamo rilanciato una posizione lunga in titoli dell’estrazione dell’oro rispetto alle azioni Usa perché le valutazioni erano convenienti, e ci aspettiamo che le continue cessioni di dollari Usa saranno favorevoli ai prezzi dell’oro. Abbiamo aperto una posizione corta sul renminbi cinese rispetto al dollaro Usa, perché pensiamo che il governo cinese sarà costretto a svalutare ulteriormente la moneta nei prossimi trimestri per riprendere il controllo della sua politica monetaria nel mezzo di deflussi record. Abbiamo monetizzato utili sulla nostra sovraesposizione direzionale alle azioni della zona Euro e abbiamo chiuso la nostra sovraponderazione delle azioni della zona Euro contro quelle Usa perché hanno raggiunto la soglia di stop-loss.

  • Ci aspettiamo che l’inversione delle recenti tendenze continui ancora per un po’. Innanzitutto, la crescita nei mercati emergenti e in Cina dovrebbe stabilizzarsi dopo l’attuale svalutazione della valuta, i tagli dei tassi e, nel caso della Cina, lo stimolo fiscale. E poi prevediamo che l’inflazione negli Usa rimarrà a riposo e che la crescita negli Stati Uniti rimarrà tiepida a causa degli effetti della solidità del dollaro, che indica un outlook ancora cauto da parte della Federal Reserve.


 

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