Le vittime del calo-petrolio? Gli elicotteri

Quasi due anni di prezzi del petrolio in caduta stanno facendo una vittima inaspettata: l’industria degli elicotteri. Lo scrive il Wall Street Journal spiegando che il principale utilizzatore di questo mezzo di trasporto aereo per usi civili e non militari è l’industria dell’Oil & Gas.

Più di un quarto del totale degli elicotteri che viene consegnato agli utilizzatori finali dai grandi produttori, come Airbus, General Electric e la controllata Finmeccanica Agusta Westland, sono destinati infatti all’industria petrolifera, che li adopera prevalentemente per i collegamenti con le piattaforme offshore. Con i progetti di nuove e costose esplorazioni bloccati per il crollo dei prezzi del greggio, gli elicotteri restano a terra.

Secondo il giornale di Wall Street circa un quinto della flotta dedicata all’industria petrolifera globale costituita da quasi 2.000 elicotteri, è a terra o sotto-utilizzata. Oltre all’Oil&Gas gli elicotteri sono usati soprattutto per servizi di emergenza, uso corporate e privato, forze di polizia. Il fenomeno ha colto di sorpresa gli operatori del settore, che non prevedono una ripresa fino ad almeno l’anno prossimo. Per i grandi produttori gli elicotteri messi a terra dal calo-petrolio non potevano arrivare in un momento peggiore, proprio quando produttori come Airbus eTextron stanno introducendo nuovi modelli e altri, come General Electric, che stanno digerendo importanti acquisizioni.