Bunny Market

Basta Orsi e Tori, arriva il “mercato-coniglio”

24 Marzo 2016 09:05

financialounge -  Bunny Market mercati azionari trimestrali USA Wall Street
Street il termine sta diventando familiare: Bunny-Market. Basta con gli Orsi e i Tori. L’attuale mercato azionario non somiglia nè all’uno nè all’altro. È piuttosto un mercato bunny, un coniglietto che saltella in continuazione ma alla fine resta allo stesso posto. E infatti Wall Street si ritrova con gli indici più o meno dove erano a novembre del 2014, quando la Fed annunciò la fine del Quantitative Easing.

Da allora saltelli, anche abbastanza violenti, causati prima dal calo del petrolio, poi dal rallentamento cinese, dopo ancora dalla confusione fatta dalla Fed in materia di tassi. Ma nessuna direzione. Su e giù. Intanto è in arrivo la stagione delle trimestrali, si comincia verso il 10 aprile, con le azioni che oggi in media si scambiano a 16 volte gli utili attesi, non sono troppo care, ma nemmeno a saldi. Dipende dal coniglio, se vuol vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

James Paulsen, chief investment strategist a Wells Capital, ha tracciato su Market Watch un breve identikit del simpatico animaletto: a differenza di un toro entusiasta o di un orso da paura, il bunny market fa un saltino, ma in realtà non va da nessuna parte. E nota che i “bunnies” più che orsi e tori hanno dominato la scena del mercato azionario nelle fasi finali degli ultimi cicli di ripresa economica. Insomma, Wall Street è tecnicamente entrata in un “bunny market” che potrebbe durare fino alla fine dell’attuale fase di espansione economica.

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