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Obbligazioni, il fascino degli emittenti di buona qualità

10 Marzo 2016 09:23

financialounge -  corporate bond Credit Suisse mercati emergenti mercati obbligazionari
osserva l’indice generale dei fondi comuni dal primo gennaio al 7 marzo scorso si potrebbe avere la sensazione che sia successo poco e nulla sui mercati, dal momento che l’indice mostra un impercettibile -0,04% rispetto al suo valore di inizio anno. In realtà, anche nel segmento obbligazionario, sebbene in misura meno evidente rispetto a quanto accaduto su quello azionario, sono state registrate ampie divergenze in termini di rendimento nelle singole asset class.

Per esempio se i fondi obbligazionari governativi internazionali mostrano un +2,8% e gli obbligazionari paesi emergenti un +1,87%, gli obbligazionari misti (che investono tra i 5% e il 20% in Borsa) hanno lasciato sul terreno lo 0,6% e i fondi high yield europei hanno accusato una perdita dell’1,3%: i fondi obbligazionari corporate bond euro investment grade infine hanno chiuso invariati (a -0,01%). Ma ora c’è chi dice che, tenendo conto di tutte le variabili in gioco, le obbligazioni societarie di emittenti di buona qualità rappresentano la strategia da privilegiare in questa fase del ciclo di credito.

“Su un orizzonte a 6–12 mesi, restiamo cauti sulle obbligazioni high yield come categoria di investimento, pur a fronte di valutazioni interessanti” fanno sapere gli esperti di Credit Suisse che poi spiegano: “Per gli investitori che desiderano un’esposizione tattica verso un’ulteriore stabilizzazione dei prezzi delle commodity, in grado di resistere a una volatilità di mercato e di liquidare rapidamente le posizioni, le obbligazioni high yield presentano ancora un valore interessante, a nostro parere. Tuttavia, alla luce del rischio di insolvenza molto elevato, la selezione dovrebbe avere un ruolo fondamentale, soprattutto per i nomi con rimborsi a breve termine”.

Credit Suisse resta neutrale anche sulle obbligazioni sovrane in valuta forte dei mercati emergenti (ME) con il quadro tecnico che resta negativo, ma vede del valore positivo unitamente a un contesto fondamentale che appare più solido rispetto ai titoli societari high yield. “Questo approccio fondamentalmente ottimista è evidenziato dal nostro parere più positivo su un gran numero di paesi nella nostra strategia obbligazionaria sui ME (Argentina, Brasile, India, Indonesia e Sud Africa). Infine per gli investitori con un orizzonte più a lungo termine, le obbligazioni corporate industriali investment grade di buona qualità rappresentano la strategia preferita in questa fase del ciclo di credito” concludono gli esperti di Credit Suisse.

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