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Fiducia degli investitori, chiusura d’anno col botto in Europa e in Asia

5 Gennaio 2016 10:21

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rong>fiducia degli investitori in Europa è cresciuta a dicembre di 7,5 punti portandosi a quota 103,7 dai 96,2 punti di novembre. Grazie a questo vero e proprio boom europeo, l’indice generale lo State Street Investor Confidence Index (ICI) di dicembre 2015 è salito da 107,3 punti a 108,3 punti. In aumento pure l’ICI Asia che nell’ultimo mese del 2015 ha registrato un balzo da 100,5 punti a 105,1 punti mentre in contrazione è risultato l’ICI Nord America diminuito di 5,9 punti a 106,6.

Secondo gli osservatori, il miglioramento registrato in Europa è spiegabile dall’accresciuto sentiment di famiglie e imprese, grazie all’euro debole, inflazione stabile e tassi di interesse ai minimi storici per prestiti e mutui, mentre negli Stati Uniti si avverte una certa prudenza da parte di imprese e risparmiatori dopo che la Fed ha rialzato i tassi di interesse dopo nove anni.

Tendenze puntualmente fotografate dall’indice di fiducia degli investitori ideato da Kenneth Froot e Paul O'Connell. L’indice è caratterizzato dall’essere elaborato in base agli effettivi movimenti in acquisto e in vendita sui mercati promossi da parte di investitori istituzionali e non da dichiarazioni o intenzioni di investimento. L'indice, più in particolare, cerca di attribuire un valore puntuale alla propensione al rischio degli investitori partendo dal valore medio di 100: valori al di sopra di tale soglia indicano una propensione al rischio mentre valori al di sotto di 100 segnalano una contrazione della fiducia. Tenendo conto di questo, è quindi interessante notare come il sentiment europeo, dopo molti mesi, è finalmente riuscito ad attestarsi al di sopra della soglia di propensione al rischio

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