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Energia, l’innovazione e la creatività dei giovani imprenditori

29 Dicembre 2015 10:23
financialounge -  cambiamenti climatici Confindustria energia rinnovabile inquinamento Marco Gay settore energetico
C’è un filo rosso che unisce le conclusioni a cui si è giunti nel summit sul clima (COP21) tenutosi a Parigi, la creatività dei giovani imprenditori italiani e una innovativa azienda torinese attiva nel settore energetico. Seguiamolo insieme.

Tutti i paesi del mondo hanno concordato di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici impegnandosi a mettere in campo ingenti risorse economiche per investimenti proiettati a migliorare la qualità dell’ambiente e la sostenibilità della crescita: un tema di sempre più stretta attualità come dimostrano la pessima qualità dell’aria di questi giorni a Milano e a Roma e le autorità di Pechino che hanno sconsigliato passeggiate fuori casa a bambini ed anziani. L’architrave di questo processo virtuoso si può reggere soltanto se l’utilizzo di energie alternative a quelle fossili (petrolio in primis) tenderà ad assumere una dimensione maggioritaria nella produzione di energia.

Tra i problemi che ostacolano il processo di sviluppo energetico verde c’è quello dell’immagazzinamento dell’energia prodotta. In questo ambito si sta distinguendo la Electro Power System (Eps), società di Torino specializzata in sistemi e soluzioni di stoccaggio dell’energia a basso impatto ambientale. Dopo aver annunciato l’acquisizione della Elvi Energia, un’impresa spin off del Politecnico di Milano e leader nell’integrazione dei sistemi energetici, la Eps ha inaugurato lo scorso 14 dicembre a Rivoli l’innovativo stabilimento che ha una capacità produttiva di due mega Watt al mese. La Eps, che vanta già 579 sistemi installati in tutto il mondo (di cui 320 in Italia), forte del know how proprietario protetto da 123 brevetti, vanta la prima batteria al mondo ad ossigeno e idrogeno: un sistema in grado di stoccare in modo significativo l’energia alternativa ad un costo inferiore agli altri sistemi di stoccaggio basati sulle tecnologia a gas e diesel.

Grazie agli imprenditori che hanno promosso e sviluppato Eps, si può dimostrare come anche in Italia è possibile fare impresa in settori come quello energetico che hanno disperato bisogno di innovazione e creatività. La stessa creatività che i giovani imprenditori italiani continuano a dimostrare come nel caso della proposta lanciata da Marco Gay. Il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, ha preso ad esempio il caso virtuoso della Norvegia, paese ricco di risorse energetiche, che ha pensato di sviluppare i più elevati standard in tema di tutela ambientale e di energie alternative costituendo inoltre un fondo sovrano alimentato dai proventi delle royalty del petrolio e del gas per assicurare il welfare sociale e le pensioni per le prossime generazioni norvegesi. Ebbene, per Marco Gay, anche l’Italia dovrebbe utilizzare le royalty dell’energia del sottosuolo italiano per alimentare un fondo nazionale che dia maggiori sicurezze economiche alle prossime generazioni italiane.
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