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Investimenti 2016, sarà fondamentale evitare scelte emotive

1 Dicembre 2015 10:27
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Non farsi prendere dal panico. È questo il principale suggerimento che Lorenzo Alfieri, Country Head per l'Italia di J.P. Morgan Asset Management, si sente di dare ai risparmiatori italiani in vista del 2016. Un anno che si preannuncia complesso per le scelte d’investimento e che dovrebbe, secondo il manager, veder aumentare la volatilità sui mercati ma non per questo distogliere l’investitore dai propri obiettivi di medio – lungo periodo.

In quest’ottica, Lorenzo Alfieri raccomanda i fondi obbligazionari e bilanciati flessibili mentre per i prossimi 12 mesi, in chiave squisitamente tattica, indica alcune opportunità nell’obbligazionario europeo (sia investment grade che high yield) e, in modo selettivo, nel segmento corporate bond emergente.

Il manager ha inoltre commentato, in esclusiva a FinanciaLounge, il premio quale migliore società di gestione 2015 nel comparto «Equity North America» assegnato da Citywire a J.P. Morgan A.M.: “Il 2015 è stato un anno particolarmente complesso per l’asset class North America equity ed essere riusciti a meritare questo riconoscimento ci rende particolarmente orgogliosi perché è la controprova che il nostro approccio può risultare vincente anche in situazioni di mercato non favorevoli. Preferiamo infatti adottare scelte di tipo bottom up, capaci cioè di selezionare le società sottovalutate a prescindere dal contesto macro economico e che possano dare, nel medio periodo, reddito all’investimento” ha affermato Lorenzo Alfieri che poi si è dichiarato moderatamente positivo su Wall Street per il prossimo anno: “Come dicevo prima, il 2015 è stato un anno difficile per le aziende USA soprattutto (ma non solo) per il settore energia (che è uno dei più importanti di Wall Street), anche per la forza del dollaro che ha influito negativamente sui margini delle corporation americane. Per il 2016, però, ci aspettiamo uno scenario più favorevole sebbene accompagnato da una maggiore volatilità sulla quale influiranno alcuni fattori, in primis il rialzo dei tassi di interesse da parte della FED. In tutti i casi, prevediamo, a livello aggregato, un aumento dei profitti su base annua tra il 6% il 7%”.

Ma, più in generale, quali sono le asset class che J.P.Morgan A.M. consiglia maggiormente per il prossimo anno? “Credo che le prime scelte in ambito obbligazionario possano essere occupate dai corporate bond investment grade (IG) e dagli high yield europei. Inoltre, riteniamo che un’attenta selezione di emittenti corporate emerging markets potrebbe fornire ulteriore valore al portafoglio 2016. Ma, dovendo fare i conti con una volatilità che dovrebbe risultare superiore a quella media del 2015, la soluzione migliore consiste nell’affidarsi a fondi obbligazionari flessibili e, per chi dispone di una maggiore propensione al rischio e un orizzonte temporale d’investimento più ampio, a fondi bilanciati flessibili” risponde il manager che conclude con i consigli che si sente di dare ai risparmiatori italiani per il 2016: “Innanzitutto occorre non farsi mai prendere dal panico. Gli episodi di volatilità si ripeteranno anche nel corso del prossimo anno ed è bene che il risparmiatore ci faccia l’abitudine senza per questo far prevalere mai l’emotività. Occorre adottare soluzioni d’investimento flessibili e modellate sulle proprie esigenze, sia in termini di grado di accettazione dei rischi che in termini di orizzonte temporale: poi, però, non bisogna abbandonare questa scelta alla prima turbolenza di mercato”.
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