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Borse Europa, focus su healthcare, IT e bancari

18 Novembre 2015 09:10
financialounge -  Anima Sgr Europa mercati azionari settore bancario settore sanitario settore tecnologico utili
Un movimento laterale dei mercati azionari europei con i settori difensivi che dovrebbero registrare migliori performance rispetto a quelli ciclici.

È quello che si aspetta il Team di gestione di ANIMA Sgr che ritiene però fondamentale seguire la dinamica sulle stime degli utili aziendali che rimane attualmente in territorio negativo sia in America che in Europa: per gli esperti del Team sarà determinante l’impatto su molte società con una forte esposizione alle economie emergenti, considerando il rallentamento di queste ultime.

“La nostra preferenza rimane per le Borse europee rispetto a quella americana, grazie al contributo che arriva dalla politica monetaria espansiva della Bce e dall’incertezza intorno al rialzo dei tassi da parte della Fed” tiene a precisare il Team, che nota come la congiuntura europea continui nel frattempo il suo graduale recupero, supportata dal buon trend dei consumi interni. Fra i segnali positivi, segnala il Team, c’è il dato relativo al Pmi del settore dei servizi nell’Eurozona che nel mese di ottobre è salito ulteriormente rispetto al mese precedente (da 53,6 a 53,9): si tratta dell’ottavo mese consecutivo in cui l’indice si è mantenuto al di sopra dei 50 punti, livello che segna il confine tra crescita e riduzione.

“A livello settoriale la nostra visione è positiva per il settore healthcare considerata la sostenibilità della crescita delle vendite, derivante dai nuovi prodotti lanciati dalle maggiori società farmaceutiche e dalla solidità dei bilanci con l’alta generazione dei flussi di cassa” puntualizza il Team, che si dichiara positivo pure sui titoli tecnologici (per il miglioramento dei dati presentati dalle società e il consolidamento previsto) e sul comparto bancario, in particolare i titoli delle banche dell’area Euro, alla luce delle aspettative positive sulla ripresa economica domestica. Valutazioni neutrali, invece, per quanto riguarda i beni di consumo con la decisione di ridurre l’esposizione sulle aziende con presenza significativa nell’area asiatica.

La view è infine negativa sul settore delle materie prime e su quello industriale. Sul primo incide la continua pressione al ribasso sui prezzi delle materie prime e i rischi provenienti dalle economie emergenti, mentre sul settore industriale, continuano a impattare negativamente gli sviluppi e le ricadute legate allo scandalo che ha investito il colosso automobilistico Volkswagen.
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