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Fondi comuni, a settembre in Europa prevalgono i riscatti

20 Ottobre 2015 09:26
financialounge -  Europa fondi comuni Lipper raccolta netta
L'industria dei fondi comuni europei a lungo termine (i prodotti del risparmio gestito con un orizzonte temporale d’investimento suggerito superiore ai 12 mesi) ha registrato deflussi netti pari a circa 17,0 miliardi di euro a settembre: i prodotti del mercato monetario invece hanno accusato disinvestimenti netti per 14,4 miliardi. A stimarlo è Lipper (gruppo Thomson Reuters) che ha elaborato le anticipazioni delle associazioni di fondi in tutta Europa.

Esaminando i singoli mercati, emergerebbe che i paesi con i più elevati afflussi netti mensili sono stati il ​​Regno Unito (+ 3,7 miliardi), Germania (+1,7 miliardi), e Svizzera (+ 400 milioni): in fondo alla graduatoria mensile invece la Francia (-19,8 miliardi), il Lussemburgo (-9,3 miliardi), e l’Olanda (-4,0 miliardi). A livello invece di categorie i fondi misti (che includono, tra gli altri, i fondi bilanciati obbligazionari e i flessibili multi asset) hanno saputo intercettare adesioni per 2 miliardi di euro, davanti ai fondi Ucits alternativi (+1,8 miliardi) e ai fondi immobiliari (+400 milioni). In rosso la categoria dei fondi azionari (-1,24 miliardi) ma, se si osservano le sotto categorie, si nota che l’equity area euro ha raccolto 1,7 miliardi, l’azionario Regno Unito 1,4 miliardi, e l’azionario Europa 1,3 miliardi. Sempre a livello di sotto categorie, buona anche la raccolta mensile relativa ai fondi obbligazionari euro a breve termine (1 miliardo) e quella dei prodotti absolute return (900 milioni).

Da segnalare, infine, che i dieci migliori fondi in base alla raccolta netta mensile di settembre, hanno totalizzato 13,1 miliardi di adesioni in settembre.
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