Andrew Harmstone
Multi asset, la generazione di valore a rischio controllato
1 Ottobre 2015 09:24
Il [tooltip-fondi codice_isin="lu0694238501"]Global Balanced Risk Control (GBaR) fund[/tooltip-fondi], gestito da Andrew Harmstone, si contraddistingue soprattutto per un approccio di gestione globale flessibile a rischio controllato. Una gestione che si pone come principali obiettivi quelli di massimizzare i rendimenti governando attivamente la volatilità del portafoglio, garantendo la preservazione del capitale in mercati volatili e, al contempo, la partecipazione alla crescita dei mercati, senza tuttavia disdegnare di generare valore da intuizioni tattiche sui mercati globali.
Un approccio disciplinato che, come ha avuto modo di spiegare lo stesso gestore nel corso del Global Multi Asset Day, la manifestazione per operatori professionali organizzata da Morgan Stanley Investment Management a Milano, rende il fondo [tooltip-fondi codice_isin="lu0694238501"]GBaR[/tooltip-fondi] particolarmente idoneo ad affrontare questo difficile contesto di mercato.
Per perseguire gli obiettivi del fondo, Andrew Harmstone si basa essenzialmente su giudizi qualitativi combinati con implementazione di tipo quantitativo. Di tipo quantitativo è anche il rigoroso controllo del rischio complessivo di portafogli mentre le valutazioni macro top-down sono adottate su molteplici asset class: dalle azioni alle obbligazioni, fino alle materie prime. Una gestione dinamica dei diversi attivi di portafoglio che rende l’esposizione netta al mercato azionario globale (cioè la differenza tra l’esposizione lorda tramite fondi a gestione attiva di Morgan Stanley IM e future short- ribassisti su indici e settori) molto flessibile in funzione delle diverse condizioni e opportunità di mercato.
Al 31 agosto scorso, per esempio, l’esposizione netta azionaria del [tooltip-fondi codice_isin="lu0694238501"]GBaR fund[/tooltip-fondi] era pari al 12%, quella obbligazionari al 59% e il restante 29% era in liquidità. Una flessibilità di gestione che, unita al controllo dei potenziali pericoli nel portafoglio nel suo insieme, ha permesso al fondo GBaR di evidenziare performance che dal 1/11/2011 al 15/9/2015 si collocano ai vertici della graduatoria di rendimento dei competitor di categoria. Non solo. Sempre durante il Global Multi Asset Day è stato illustrato come le caratteristiche di questo prodotto, combinato con il [tooltip-fondi codice_isin="lu0299413608"]Diversified Alpha Plus (DAP) fund[/tooltip-fondi], l’altro fondo multi asset della casa, un abbinamento suggerito quattro anni fa da Morgan Stanley IM per affrontare i mercati, sia stata in grado di garantire un interessante rendimento con un profilo di rischio non elevato.
Un approccio disciplinato che, come ha avuto modo di spiegare lo stesso gestore nel corso del Global Multi Asset Day, la manifestazione per operatori professionali organizzata da Morgan Stanley Investment Management a Milano, rende il fondo [tooltip-fondi codice_isin="lu0694238501"]GBaR[/tooltip-fondi] particolarmente idoneo ad affrontare questo difficile contesto di mercato.
Per perseguire gli obiettivi del fondo, Andrew Harmstone si basa essenzialmente su giudizi qualitativi combinati con implementazione di tipo quantitativo. Di tipo quantitativo è anche il rigoroso controllo del rischio complessivo di portafogli mentre le valutazioni macro top-down sono adottate su molteplici asset class: dalle azioni alle obbligazioni, fino alle materie prime. Una gestione dinamica dei diversi attivi di portafoglio che rende l’esposizione netta al mercato azionario globale (cioè la differenza tra l’esposizione lorda tramite fondi a gestione attiva di Morgan Stanley IM e future short- ribassisti su indici e settori) molto flessibile in funzione delle diverse condizioni e opportunità di mercato.
Al 31 agosto scorso, per esempio, l’esposizione netta azionaria del [tooltip-fondi codice_isin="lu0694238501"]GBaR fund[/tooltip-fondi] era pari al 12%, quella obbligazionari al 59% e il restante 29% era in liquidità. Una flessibilità di gestione che, unita al controllo dei potenziali pericoli nel portafoglio nel suo insieme, ha permesso al fondo GBaR di evidenziare performance che dal 1/11/2011 al 15/9/2015 si collocano ai vertici della graduatoria di rendimento dei competitor di categoria. Non solo. Sempre durante il Global Multi Asset Day è stato illustrato come le caratteristiche di questo prodotto, combinato con il [tooltip-fondi codice_isin="lu0299413608"]Diversified Alpha Plus (DAP) fund[/tooltip-fondi], l’altro fondo multi asset della casa, un abbinamento suggerito quattro anni fa da Morgan Stanley IM per affrontare i mercati, sia stata in grado di garantire un interessante rendimento con un profilo di rischio non elevato.
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