Beni di lusso, il vero focus è su ceto medio e mercati emergenti

“I fattori importanti nel lungo termine restano la crescita del ceto medio e il conseguente aumento dei redditi tra fasce più ampie della popolazione, soprattutto nei mercati emergenti” sottolinea Scilla Huang Sun, gestore del [tooltip-fondi codice_isin="lu0329429897"]JB Luxury Brands Fund[/tooltip-fondi] di GAM secondo la quale nonostante la reazione alla svalutazione del renminbi e agli attuali dati economici della Cina, i titoli dei produttori di beni di valore appartenenti al segmento dei marchi premium, come ad esempio gioielli e orologi, moda, cosmetici e automobili, restano interessanti nel lungo periodo. La manager suggerisce agli investitori interessati al settore dei beni di lusso di evitare di lasciarsi guidare dall'andamento dei mercati valutari in quanto gli spostamenti dei corsi di cambio sono solitamente difficilmente prevedibili.

"Nei nostri investimenti ci concentriamo sulle aziende di lusso che hanno in portafoglio marchi forti e possiedono punti vendita di proprietà in tutto il mondo. Queste aziende sono meglio diversificate e non vengono interessate così fortemente dalle oscillazioni valutarie e dall'andamento congiunturale dei singoli paesi" spiega Huang Sun che, citando le stime dei gestori di settore, anticipa che i dati commerciali dei produttori dei beni di lusso dovrebbero risultare interessati anche nel secondo semestre dagli andamenti valutari.

"Noi contiamo su risultati solidi per i produttori europei, poiché molte di queste aziende continuano a beneficiare della debolezza dell'euro. Al contrario, i produttori statunitensi registreranno cifre più deboli a causa della forza del dollaro, anche perché meno turisti hanno visitato gli USA. In ogni caso, la domanda di beni di lusso continuerà a crescere e, nell'intero 2015, il mercato dovrebbe sperimentare un ampliamento organico del 6/8% rispetto al 2014” rivela la manager che ricorda poi che i consumatori sono ancora disposti a spendere denaro per il prodotto di lusso giusto.

"Non ci si deve dimenticare che l'acquisto di beni di lusso è molto emozionale. Le aziende devono portare sul mercato nuovi prodotti emozionali. Eventi quali la Settimana della Moda di Milano sono piattaforme importanti per presentare questi prodotti" puntualizza Scilla Huang Sun che conclude facendo notare come, sebbene le vendite online stiano accelerando anche nel «lusso» una forte presenza tramite i negozi di proprietà non sua affatto superflua. “La maggior parte dei consumatori prende le prime informazioni in Internet, per poi acquistare però sul posto. Credo quindi che i produttori di beni di lusso dovrebbero puntare su una buona miscela di entrambi i canali" conclude la manager.