Operatori di Borsa, prevale ancora un cauto ottimismo

Gli effetti delle turbolenze scatenatesi sui mercati finanziari di tutto il mondo non potevano certo passare inosservate. Ma per gli operatori di Piazza Affari si può affermare che il contraccolpo sia stato meno impetuoso di quanto si potesse lecitamente pensare, almeno finora.

È quello che si può evincere dai risultati del consueto sondaggio mensile condotto da Assiom Forex tra i propri soci che, in base alle risposte raccolte il 21 agosto scorso, rivela una contrazione di coloro che si dichiarano ottimisti su Piazza Affari per i prossimi sei mesi (dal 57% di luglio al 43% di agosto) ma conferma anche che tale percentuale resta saldamente la più votata: infatti coloro che vedono una stabilità degli indici di Borsa italiana si attestano al 34% (erano il 28% a luglio) mentre quelli che propendono per un calo non vanno oltre il 15% e quelli che temono un forte calo si posizionano al 9%.

Le forti oscillazioni del cambio registrare nelle ultime settimane sono il secondo tema indagato dall’indagine Assiom Forex. In questo ambito c’è da registrare un forte aumento (dal 10% di luglio al 22% di agosto) di quanti, tra gli intervistati, che ritengono probabile un apprezzamento del dollaro rispetto all’euro, sebbene la percentuale maggiore resta quella di coloro che ipotizzano una sostanziale stabilità del cambio euro/dollaro intorno agli attuali valori (1,10): in significativo calo (dal 47% al 36%), invece, la quota del campione esaminato che pensa sia probabile un ulteriore rivalutazione della moneta unica europea nei prossimi sei mesi.

Infine lo spread. La percentuale di coloro che lo ipotizza compreso nella fascia da 100 a 125 punti base è ulteriormente cresciuta dal 55% di luglio al 76% di agosto, probabilmente anche per effetto della straordinaria tenuta del differenziale di rendimento tra i BTP e i bund in un mese di forte instabilità dei mercati finanziari.