Credito bancario, è partita l’inversione di tendenza

Più 16,3 punti percentuali. A tanto è ammontata la variazione positiva dei finanziamenti bancari rivolti alle imprese secondo i rilevamenti dell’ABI. L’associazione bancaria italiana, nel suo report mensile aggiornato al 30 giugno 2015, ha infatti certificato che nei primi 6 mesi di quest’anno le erogazioni di credito bancario alle aziende italiane sono cresciute del 16,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non solo. Sempre secondo l’ABI, risultano in forte aumento pure le erogazioni del credito al consumo a privati e famiglie che, tra gennaio e giugno 2015, risultano in salita del 18,2 per cento su base annua.

I dati diffusi dall’ABI si riferiscono ad un campione molto significativo dell’intero sistema creditizio del nostro paese dal momento che aggregano i dati di 78 banche che, nel loro insieme, equivalgono alle attività dell’80% dell’intero sistema bancario italiano e, pertanto, rappresentano un indicatore di rilievo.

Infatti, se da un lato il controvalore delle sofferenze del settore bancario italiano ha stabilito a fine maggio un nuovo primato attestandosi a quota 193,7 miliardi di euro, dall’altro c’è il via libera governativo per la deducibilità in un unico esercizio (invece che in cinque anni come precedentemente previsto) delle svalutazioni e delle perdite sui crediti: un passaggio importante per agevolare la cessione dei crediti deteriorati a società specializzate in modo da disporre di maggiori risorse per nuovi crediti a imprese e famiglie. Ecco perché l’inversione di tendenza nel credito bancario è un nuovo importante indizio positivo per le attese della crescita sostenibile del nostro paese.